Ecco i tesori che tornano alla luce mentre si cercano i resti di Monna Lisa. Riemergono un affresco, i segni del culto "americano" della Vergine Coatlaxopeuh di Guadalupe, una pista per la Gioconda che conduce alla Manifattura Tabacchi di Roma. Si affaccia l'affascinante ipotesi di un Sacrario delle badesse sedute. E intanto dalla Biblioteca del Seminario arcivescovile il Codice Rustici... Sant'Orsola, le spoglie mortali di Monna Lisa Gherardini Del Giocondo morta nel 1542, e il culto della Madonna di Guadalupe.
I lavori in corso presso il Convento posto nel quartiere di San Lorenzo a Firenze stanno svelando segreti fino ad ora sconosciuti. E sono questi ritrovamenti al centro del nuovo progetto innovativo della Provincia di Firenze: all'indirizzo: http://innova.provincia.fi.it/orsola/ È stata ritrovata parte di un affresco, che porta come sigillo un angelo che ancora si può ammirare: è una porzione di una grande opera muraria che probabilmente abbelliva una parte del refettorio.
Per l'archeologa Valeria d'Aquino "il piccolo angelo azzurro ritrovato è parte di un affresco che, probabilmente, raffigurava una Madonna in trono attorniata, appunto, dagli angeli. Gran parte dell'affresco è andato perduto ma siamo convinti che faccia parte di un'opera ampia su una parete dell'allora refettorio". Sono state ritrovate medagliette votive che rimandano al culto della "Vergine coatlaxopeuh" ("colei che schiaccia il serpente") a dimostrazione che, in pochissimi anni, il miracolo delle apparizioni di Maria, nel dicembre 1531, a un azteco di Guadalupe, in Messico era già arrivato a Firenze.
Importanti contributi vengono alla ricostruzione della storia di Sant'Orsola anche da quella miniera di immagini e informazioni che è il preziosissimo manoscritto, custodito dalla Biblioteca del Seminario Arcivescovile, noto come "Codice Rustici", che illustra la Firenze antica della prima metà del Quattrocento ed è opera dell'orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici (1393-1457). La ricerca dei resti di Monna Lisa Gherardini Del Giocondo ha portato alla scoperta di luoghi che si prestavano alla penitenza.
E' stato ipotizzato che il corpo di Lisa Gherardini Del Giocondo abbia seguito questo percorso: dopo una sepoltura sotto l'altare i resti sarebbero stati ricomposti insieme alle successive sepolture (almeno quattro) che i testi storici danno per certi, dal 1625 al 1709 in una seconda cripta. Secondo un documento conservato nell'archivio laurenziano di Firenze Lisa Gherardini morì e fu sepolta in Sant'Orsola nel 1542. Ed ecco un'ipotesi da verificare: si dovrebbe andare alla Manifattura Tabacchi nella sede generale di Roma e, presso l'Archivio ricostruire l'iter delle ultime sepolture.