Tutela e sostegno dei cittadini-consumatori nella fase di transizione dall’analogico al digitale terrestre nei rapporti con gli installatori, per quanto riguarda la soluzione dei vari problemi tecnici che potrebbero sorgere (installazione del decoder, effettuazione di interventi su antenne, singole o condominiali, ricerca di eventuali guasti e riparazioni). Con un’attenzione particolare alle persone anziane e alle fasce più deboli della popolazione. Questo è lo scopo del protocollo d’intesa che Regione, associazioni artigiane rappresentative degli antennisti (Confartigianato Imprese Toscana e CNA Toscana), associazioni dei consumatori e utenti e associazioni degli amministratori condominiali e immobiliari hanno firmato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati. “Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso la tv digitale terrestre – ha commentato l’assessore con delega alle politiche per la tutela dei consumatori e utenti Salvatore Allocca – e come ogni cambiamento che interessa la quasi totalità della popolazione potrebbero esserci delle criticità.
Oltre a quelle per le varie emittenti e per il servizio pubblico potrebbero essercene per i cittadini che dovranno effettuare degli interventi per poter vedere la tv. Vorrei però rassicurare che non saranno interventi obbligatori ma da valutare caso per caso. In questa fase è indispensabile che tutti, ed in particolare le persone che si trovano nelle situazioni più disagiate come gli anziani, siano messi in condizione di accedere ai servizi in modo trasparente. Abbiamo perciò deciso di costruire un percorso, insieme a tutti i soggetti interessati, proprio per accompagnare queste persone verso il cambiamento nel modo più indolore possibile.
Un aiuto importante arriverà anche dai 92 sportelli Prontoconsumatore e dalla rete degli oltre 200 punti per l’assistenza ai cittadini gestiti dalle associazioni di consumatori accreditati dalla Regione”. “Evitiamo di fare terrorismo digitale terrestre – ha detto il vice presidente del Comitato Regionale Consumatori e Utenti Marco Festelli – aspettiamo la data dello switch off e poi vediamo cosa succederà. Sento parlare di interventi preventivi fatti da tante persone, interventi che potrebbero poi rivelarsi non necessari.
La rete degli sportelli dei consumatori e utenti è a disposizione per chiarire ogni dubbio e per assistere nel cambiamento, che si tratti dell’acquisto di un nuovo televisore o di un decoder. Sul nostro sito e su quello della Regione, nella parte dedicata alla tutela dei consumatori, si potranno trovare tutte le informazioni necessarie ed i recapiti degli sportelli cui rivolgersi. Vorrei infine fare un appello, soprattutto alle persone anziane: non aprite a chi si qualifica come incaricato di dare informazioni e consigli sul digitale terrestre.
Sono solo individui che tentano di approfittare della situazione”. Il documento contiene tutta una serie di azioni specifiche a tutela dei cittadini per prevenire informazioni ingannevoli e interventi di installatori abusivi, per fornire servizi di assistenza con adeguate condizioni di trasparenza, semplicità ed economicità e per promuovere, da parte di tutti i firmatari, un’adeguata attività di informazione sui servizi stessi. Confartigianato Imprese Toscana e CNA Toscana hanno inoltre redatto un ‘Codice Etico antennisti’ e si si sono impegnate a condividere con i propri associati un ‘Osservatorio opere installazione antenne e decoder per la ricezione della TV Digitale Terrestre’ per codificare le tipologie di interventi ed individuare i costi indicativi da praticare ai cittadini.
Il ‘Codice’ è un decalogo predisposto a tutela degli utenti per consentire di accedere alle prestazioni offerte in maniera trasparente ed efficace, sia sotto il profilo economico che tecnico. L”Osservatorio’ contiene i vari tipi di intervento con i costi indicativi da praticare. Per esempio, per il montaggio del decoder, collegamenti, regolazioni, collaudo e una breve spiegazione sull’utilizzo su impianti già funzionanti la tariffa indicativa è 44 euro, IVA compresa. Si tratta di costi puramente indicativi.
Non è infatti escluso che il singolo antennista possa praticare una tariffa più vantaggiosa. Le associazioni di categoria si impegnano a vigilare sul rispetto del ‘Codice’ da parte dei loro associati e a diffondere i nominativi degli antennisti aderenti all’iniziativa. Le parti collaboreranno per la gestione dei reclami e delle controversie che potranno verificarsi.