Sono dieci (da Arezzo, Grosseto, Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e le 3 fiorentine, Sdiaf e Reanet dell’empolese) i progetti per lo sviluppo del patrimonio multimediale e digitale delle reti documentarie toscane inviati da parte delle reti territoriali toscane (non hanno aderito Lucca e Mugello). Ora si tratta di realizzare il potenziamento delle raccolte multimediali delle biblioteche toscane, come previsto dai piani regionali. Obiettivo è qualificare l’offerta documentaria ed i servizi delle biblioteche pubbliche in termini di patrimoni documentari (quindi non solo libri, ma appunto materiale multimediale, in particolare le raccolte di audiolibri su qualsiasi supporto ed e-book, e anche anche dispositivi hardware e-reader, risorse digitali via web, quotidiani on-line, brani musicali scaricabili in download da un utente su una postazione localizzata in una qualunque biblioteca della rete, oppure in remoto direttamente da casa, e così via) e di disponibilità di strumenti informativi accessibili via Internet.
La Regione co-finanzia i progetti pervenuti per un totale di 133mila euro; la differenza tra il costo complessivo dei progetti, pari a 182mila euro, e il contributo regionale, pari a 49mila euro, è stato coperto a seconda dei casi dalla rete stessa, dalla Provincia di riferimento o dalla biblioteca coinvolta. Ciascun progetto di rete prevede il coinvolgimento di una sola biblioteca comunale per rete, individuata quale riferimento del sistema bibliotecario locale e capace di estendere i benefici derivanti dalla realizzazione del progetto; e scelta in base al numero di richieste di accesso ai servizi multimediali, oppure perché maggiormente in grado di dare supporto tecnico, tecnologico ed economico al progetto. “Questo intervento di potenziamento del patrimonio multimediale delle reti bibliotecarie toscane – commenta l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti – fa seguito ad un progetto regionale simile e altrettanto importante: la messa a disposizione di tutte le reti documentarie toscane della piattaforma Medialibrary on-line per l’accesso a contenuti free on-line e, insieme alle reti che si sono dichiarate interessate (le reti Sdiaf di Firenze, grossetana, livornese, pisana e pratese), sta coordinando le trattative con la stessa Medialibrary per l’acquisto coordinato di contenuti digitali commerciali.Si tratta – conclude Scaletti – di adeguamenti essenziali, in grado di tenere una parte importante del nostro sistema di diffusione della cultura a livello dei tempi e delle nuove esigenze di fruizione”. Questi i progetti finanziati e le biblioteche coinvolte per ciascuna delle 10 reti: 1.
Istituzione Biblioteca Città di Arezzo per la Rete provinciale aretina – 12mila euro; 2. Comune di Firenze-Ufficio Sdiaf per la Rete del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF) – 15mila euro; 3. Biblioteca comunale di Empoli per la Rete Reanet dell’empolese – 15mila euro 4. Biblioteca comunale di Grosseto per la rete provinciale grossetana – 15milaeuro; 5. Provincia di Livorno per la Rete SDPL provinciale di Livorno (Biblioteca Labronica come soggetto attuatore) – 15mila euro; 6.
Biblioteca civica di Montignoso per la Rete Reprobi della Provincia di Massa-Carrara – 4mila euro; 7. Biblioteca provinciale di Pisa per la Rete Bibliolandia della Provincia di Pisa – 12mila euro; 8. Biblioteca San Giorgio per la Rete REDOP provinciale di Pistoia – 15mila euro 9. Istituto culturale e di documentazione-Biblioteca comunale Lazzerini per la Rete provinciale pratese – 15mila euro; 10. Istituzione Biblioteca comunale degli Intronati per la Rete REDOS della Provincia di Siena – 15mila euro.