"Gli interventi congiunti messi in campo finora hanno dato ottimi risultati - ha detto il prefetto Paolo Padoin al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi a palazzo Medici Riccardi - e l'intento è quello di continuare su questa linea per tutelare la legalità". Il Comitato, al quale hanno partecipato, insieme ai vertici provinciali delle forze dell'ordine, il procuratore Giuseppe Quattrocchi, il vice sindaco Dario Nardella e l'assessore provinciale Antonella Coniglio, ha svolto un esame a 360° delle problematiche più diffuse e ha fatto il punto sull'azione coordinata e congiunta svolta da tutte le forze di polizia nelle zone più critiche della città. La presenza del procuratore Quattrocchi al Comitato di oggi testimonia l'attenzione che la magistratura riserva alla situazione.
La strategia congiunta, adottata finora dalle forze dell'ordine e dalle autorità amministrative, ha consentito di realizzare finora un' azione sempre più efficace, dal punto di vista preventivo e repressivo, ed è stata confermata oggi. Gli effetti positivi di questa attività, come ha sottolineato il questore, sono stati dimostrati anche dall'operazione di venerdì scorso, con controlli a tappeto effettuati nel cuore della "movida" cittadina e non solo. Numerose sono state le operazioni mirate condotte nelle settimane scorse in diverse "aree sensibili" (San Lorenzo, Palazzuolo, Santa Croce, Santo Spirito, piazza Indipendenza, piazza Santa Maria Novella, piazza Salvemini e Arco San Pierino, piazza Sant'Ambrogio, Novoli, Brozzi, Piagge, Osmannoro) per contrastare vari fenomeni di illegalità diffusa e degrado: spaccio e consumo di stupefacenti, abuso di alcolici, contraffazione e abusivismo commerciale, risse, bivacchi, punk'a bestia, danneggiamenti, prostituzione. Un impegno di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, con personale in divisa e in borghese, che ha portato a numerosi arresti e denunce per vari reati, a sequestri di droga, a sanzioni per ubriachezza e a denunce e segnalazioni a carico dei gestori di locali notturni e di market per violazioni del divieto di vendita di alcolici e per turbative alla sicurezza pubblica, anche con sospensione dell'attività. Sul fronte dell'abusivismo commerciale e della contraffazione, i Carabinieri hanno compiuto numerosi sequestri di merce contraffatta, azione che ha portato a un notevole calo della presenza di venditori abusivi senegalesi in città, mentre la Guardia di Finanza ha agito principalmente sui canali di approvvigionamento e sui depositi presenti nel centro cittadino attraverso i quali vengono alimentati anche i mercati rionali. Per quanto riguarda la tutela della legalità, importanti sono state le operazioni di sgombero di immobili e terreni occupati, come il recente intervento a Firenze alla Leopolda, svolte in collaborazione con i Comuni, tutte concluse senza particolari ricadute di carattere sociale. "L'attenzione rimane alta - ha sottolineato Padoin - su tutti i fronti e in particolare sul consumo di alcol.
Occorre coinvolgere i gestori dei locali per responsabilizzarli, la città va vissuta nel rispetto di tutti e soprattutto delle regole". A Firenze si sta assistendo a un'assunzione di alcol smodata che in futuro potrebbe portare anche a problemi di carattere sanitario, e per questo uno degli obiettivi del Comitato rimane quello di intervenire in maniera preventiva, anche per proteggere i giovani dall'abuso di sostanze alcoliche. Durante la riunione si è parlato inoltre delle truffe agli anziani, fenomeno che miete ancora molte vittime nelle fasce più deboli della popolazione.
Con Questura, Comune e Provincia di Firenze è stato ipotizzata una nuova iniziativa informativa che raggiunga capillarmente tutti gli over65enni: un vademecum di consigli e avvisi per renderli più consapevoli dei rischi.