Firenze – Un Piano, quello della cultura, che diventa strumento operativo del Testo unico in materia, che ha riunificato ed aggiornato le leggi regionali sulla valorizzazione dei beni culturali e di promozione e organizzazione delle relative attività. Parola dell’assessore Cristina Scaletti che oggi, in V commissione presieduta da Nicola Danti (Pd), ha svolto una informativa preliminare al Piano della cultura. Imperativo categorico è considerare la cultura pilastro fondamentale che ha, a cascata, ricadute su turismo, economia, commercio, paesaggio, inclusione sociale, ovvero su ogni ambito di attività, per un sistema diversificato e plurale, con politiche che si intersecano a vari livelli.
Il Piano, tra conferme e novità, ricalca gli indirizzi di legislatura individuati dal Programma regionale di sviluppo: valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali; conseguente sostegno alla promozione e alla fruizione; sostenibilità del sistema regionale dei beni culturali e loro qualificazione. “Questo Piano è per la Toscana l’occasione di scommettere non solo sul valore della cultura in sé ma anche su una filiera produttiva importante – ha sottolineato il presidente Danti –.
Serve una proposta politica forte per quello che rappresenta il sistema cultura nella nostra Regione, che richiama tutti ad una visione strategica capace di produrre oltre a bellezza anche ricchezza”. “In antitesi con quanto detto dal ministro dell’economia ‘con la cultura non si mangia’ – ha concluso Danti – i dati confermano che nel nostro paese l’industria della cultura non conosce crisi”