Una Juve che vince e convince. Mai brillante ma tanto, tanto concreta. Il messaggio è chiaro. Per il campionato ci siamo anche noi. Il Siena non può far altro che combattere, fino all'ultimo istante, mostrare i denti, sudare ma uscire a testa bassa con zero punti in tasca. Un Siena che piace per carattere e che ha intrapreso la strada giusta in direzione di una crescita costante. Si inizia con la consegna del completo ufficiale del Siena al piccolo Martin figlio del Capitano dell’Esercito Antonio Fortunato morto, in seguito ad un attacco terroristico, in terra afghana.
Momento di commozione: la città di Siena (15265 spettatori allo stadio) applaude in segno di riconoscenza nei confronti dei suoi parà. Poi spazio al calcio giocato. Conte torna nella città del Palio ma Sannino, lo ha dichiarato alla vigilia, non vuole far sconti. Arbitra il Signor Valeri. Primo tempo di studio. Le squadre non si scoprono, le emozioni si contano sulle dita di una mano. Una sola. Ad aprire le danze è Pirlo che nel giro di un minuto, il 18’, spaventa due volte Brkic: nulla di fatto.
La risposta dei padroni di casa è affidata a Mannini che, in corsa con una puntata, prova a minacciare Buffon: palla alta. Nel secondo tempo, subito, quello che non ti aspetti. Bravissimo Giaccherini sulla destra a servire Vucinic che lavora ottimamente la palla in area. Il servizio è per Matri che con una conclusione secca porta in vantaggio gli ospiti. La reazione del Siena tarda ad arrivare e non ha l’effetto sperato l’ingresso di un’altra punta: Larrondo. La vecchia signora potrebbe raddoppiare ma Vidal spreca.
Per il Siena nessuna limpida occasione per far male fatta eccezione per un colpo di testa di Calaiò che fa tremare la traversa: tutto inutile visto che l'arbitro aveva segnalato un fuorigioco. Negli ultimi secondi ci prova Brienza ma la fatica e i difensori avversari annebbiano la lucidità. Finisce così. Siene battuto ma pubblico che applaude: nulla da rimproverare ai ragazzi oggi. Conte, invece, sorride: tre punti che fanno primo posto in classifica e regalano consapevolezze ai propri calciatori.
Siena gli ha fatto un altro regalo: ma senza sconti perchè la vittoria è stata sudata. Parecchio. GS Siena Brkic, Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso, Mannini (64’ Grossi), D’Agostino, Gazzi (71’ Vergassola), Brienza, Calaiò, Gonzales ( 64’ Larrondo) All. Sannino Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini (55’ Bonucci), Grosso, Marchisio, Pirlo, Pepe, Vucinic (54’ Vidal), Matri (76’ Del Piero), Giaccherini All. Conte Arbitro Sig. Valeri, Assistenti sig. Dobosz e Sig.
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