Essere alla seconda di campionato e pensare che qualche partita può risultare, già decisiva: sembra perlomeno azzardato. Invece no. La realtà supera la fantasia ed ecco che quello che ci apprestiamo a gustare potrebbe essere un fine settimana davvero brillante per gli appassionati di calcio. Si inizia subito con gli anticipi di sabato: il serale è un Inter-Roma che promette di rivelarsi pericolosa per le panchine. O meglio, per la panchina di chi avrà la peggio. I ragazzi di Gasperini, sconfitti a Palermo, si sono fatti male anche in Champions.
Discorso parallelo per Totti e soci fuori dall’Europa e con sulle spalle il peso della sconfitta interna ad opera del Cagliari. Non finisce qui. La domenica, che si prevede ancora contraddistinta dalla grande afa (è la costante del settembre calciofilo), propone, per la Toscana, un grande ritorno: quello di Conte a Siena. La corazzata Juve al cospetto dell’ambiziosa compagine di Sannino. Curiosità su come il tecnico, di origini salentine, sarà accolto al Franchi. Trasferta insidiosa, ad Udine, per la Fiorentina che sembra rinata rispetto alla passata stagione.
Il meno 5 in classifica per l’Atalanta all’esordio tra le mura amiche. Moralez, piccolo di statura ma sorprendente per talento, chiamato a confermare e onorare tutti i complimenti ricevuti in settimana. Stesso discorso per El Kabir l’uomo fantasia del Cagliari. 90’ minuti per i punti salvezza in Catania-Cesena, Parma-Chievo e Bologna-Lecce. Facile prevedere tante vibrazioni in Lazio-Genoa con due squadre che possono vantare settori avanzati ben assortiti e prolifici in termini di reti all’attivo. Chiusura doverosa per il posticipo Napoli-Milan.
Due formazioni che hanno mostrato la loro maturità anche in Champions. Sarà partita vera, tutta da gustare, per qualcuno, giunta troppo presto. Così è se vi pare. Mazzarri si gode il trio delle meraviglie Hamsik, Lavezzi, Cavani mentre Allegri cerca soluzioni valide in attacco dopo gli infortuni di Ibra, Inzaghi e Robinho. Cassano chiamato agli straordinari. Anche lui, qualche volta talento incompreso, per confermarsi ad alti livelli. Tutto questo senza dimenticare la nazionale di Prandelli: squadra in forte crescita specchio di un allenatore che ama, prima della professione, la relativa etica: ecco il vero valore aggiunto.
Per tutto questo, avanti così. Giuseppe Saponaro nella foto, uno dei protagonisti del campionato: Alberto Gilardino