Un punto che fa morale e da consapevolezza sui propri mezzi. Lo mette in archivio un Siena volenteroso, caparbio che mostra qualche limite ma forte propensione al miglioramento. Il caldo fa il resto con Catania e Siena più attente a non prenderle che a graffiare. Lo zero a zero finale è specchio di una partita avara di emozioni che da la forte sensazione che le due squadre dovranno lovorare (molto) sulla strada che porta alla salvezza. Fosse stata una sfida di fine campionato, probabilmente, si sarebbe rischiato di più.
Evitare passi falsi all'avvio ha spinto le due compagini a giocare coperte senza rischiare troppo. Montella, all'esordio sulla panchina del Catania in campionato, sceglie, oltre al solito Maxi Lopez, Gomez in avanti: sarà lui l'uomo più insidioso per l'attenta retroguardia toscana. Sannino sceglie il dinamismo di Gazzi, il migliore, e la velocità di Gonzalez. La scelta del tecnico ex Varese appare ancora più indovinata quando, a metà prima frazione, proprio Gazzi indovina il colpo di testa che sbloccherebbe il risultato.
L'arbitro annulla per una dubbia carica. Prima di questo episodio un'unica occasione per parte con Maxi Lopez per i padroni di casi e Gonzalez per gli ospiti: entrambi imprecisi. Se il primo tempo aveva riservato poche emozioni, il secondo si rivela ancora più avaro. Copertissimo il Siena, più arrembante il Catania ma sempre sterile. I cambi dei due tecnici e i cinque minuti di recupero non servono a cambiare le cose. Pareggio giusto e tutti a casa con la certezza che giocare con un caldo così pressante non è mai troppo facile. Per il Catania un inizio che da il senso di quanto ci sarà da soffrire in attesa che Maxi Lopez non decida di divenire, ancora per un'altra stagione, decisivo.
Per il Siena un rientro a casa con il sorriso. Il punto è guadagnato e la prima di campionato va in archivio con una nota positiva: oggi sarebbe stata dura ottenere di più. Giuseppe Saponaro