Rose c'est Paris al Museo Nazionale Alinari della Fotografia

Un'esposizione ricca e complessa come la città che l’ha ispirata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2011 14:48
Rose c'est Paris al Museo Nazionale Alinari della Fotografia

Al Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze (Piazza Santa Maria Novella, 14a) dal 15 Settembre al 27 Novembre 2011, Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e la Bibliothèque nationale de France presentano la straordinaria mostra “Rose c’est Paris” di Bettina Rheims e Segre Bramly. “Rose c’est Paris”, una esposizione ricca e complessa come la città che l’ha ispirata, un menage à trois allegorico tra la fotografia di Bettina Rheims, il filmato di Segre Bramly e la città di Parigi come musa ispiratrice. Un insieme di scene come una serie di quadri viventi, immaginati realizzati e sceneggiati coreograficamente e poi fotografati e filmati dagli autori: una storia immaginaria raccontata attraverso una nuova e suggestiva forma di narrazione.

Un percorso dove la fotografia e il film sono presentati in contemporanea, immagini in movimento con a fronte le immagini fisse. “Rose c’est Paris” è sia una monografia fotografica che un lungometraggio in DVD, un’opera d’arte in due formati diversi ma interconnessi e complementari. Un avvincente opera poetica del simbolismo nella quale gli autori evocano la “città della luce” in un modo completamente nuovo: si tratta di una Parigi piena di visioni surrealiste, di identità confuse, di manipolazioni invisibili mescolate ad ossessione, feticismo e desiderio. “Rose c’est Paris” è una storia immaginaria, tre gli interpreti: le due sorelle gemelle B e Rose e la città di Parigi.

Una giovane donna, B, è alla ricerca della sua gemella Rose, che sostiene di essere scomparsa: è questo lo spunto di una ricerca iniziatica dell’Altro e del Sé, pretesto di molteplici evocazioni e immagini. Un rapimento, una detective story che si svolge nelle strade, caffè, cabaret, musei, fabbriche abbandonate e grand hotel di Parigi. Cosa è successo alla sorella scomparsa? Was there a plot? C'è stato un complotto? Was she really kidnapped? E’ stata davvero rapita? Is she alive or dead? È viva o morta? Is it in fact a case of mistaken identity? E’ un caso di scambio di identità? Rheims and Bramly create a series of extraordinary tableaux suggesting all these possibilities and many more, featuring a host of celebrity figures, including Naomi Campbell, Michelle Yeoh, Monica Bellucci, Charlotte Rampling, Valérie Lemercier, Inès Sastre, Anna Mouglalis, Audrey Marnay, Anthony Delon, Rona Hartner, Jean-Pierre Kalfon, Azzedine Alaïa, Louise Bourgoin, and Hélèna Noguerra .

Rheims e Bramly riescono a creare una serie di straordinari quadri che suggeriscono tutte queste possibilità e molte altre, con una miriade di personaggi celebri, tra cui Naomi Campbell, Michelle Yeoh, Monica Bellucci, Charlotte Rampling, Audrey Marnay, Rona Hartner, Jean-Pierre Kalfon, Helena Noguerra… Gli autori Bettina Rheims, artista francese ha prodotto numerose serie fotografiche più importanti, che sono state esposte in tutto il mondo. Tra i suoi libri Female Trouble (1989), Modern Lovers (1990), Chambre Close (1994), INRI (1998), X'Mas (2000), Shanghai (2003), eroine (2007), e Il libro di Olga (2008 per TASCHEN). Serge Bramly, artista, scrittore e saggista, collabora frequentemente su progetti artistici e fotografici con Bettina Rheims.

Tra i suoi libri Leonardo: L'artista e l'uomo (1995) e Le Premier Principe (Prix INTERALLIE, 2008). La mostra è accompagnata dal catalogo nella edizione francese edito da Bibliothèque nationale de France.

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