Entra in giunta, con delega alle politiche del territorio, Elisabetta Meucci, finora presidente della commissione urbanistica. Al suo posto esce Elisabetta Cianfanelli, in modo da mantenere la squadra composta da otto persone, quattro uomini e quattro donne. Lo ha annunciato il sindaco Matteo Renzi ieri sera in consiglio comunale. Le deleghe vengono così ridistribuite: il vicesindaco Dario Nardella mantiene sviluppo economico e sport; l’assessore Claudio Fantoni mantiene casa e patrimonio e assume la delega al bilancio; l’assessore Massimo Mattei continuerà ad occuparsi di decoro, manutenzioni e mobilità e in particolare di infrastrutture, trasporto pubblico locale e grandi opere; l’assessore Stefania Saccardi mantiene le politiche sociali e si occuperà anche di personale, cooperazione internazionale e politiche del lavoro; assessore all’educazione rimane Rosa Maria Di Giorgi; Cristina Giachi, assessore all’università e ricerca e alle politiche giovanili tratterà anche di fondi europei, pari opportunità e turismo; l’assessore Giuliano da Empoli mantiene le deleghe alla cultura e contemporaneità.
Renzi ha ringraziato Cianfanelli per il lavoro svolto e ha sottolineato che la composizione della giunta non deriva da una trattazione con i partiti ma dalle scelte del sindaco, di cui quest’ultimo si assume tutte le responsabilità, come prevede la legge. Renzi ha anche annunciato che alcune deleghe particolari saranno assegnate ai consiglieri comunali, così come già fatto per Giampiero Gallo, consigliere speciale per la mobilità ciclabile. "L'unica città in Italia dove un novello Duca di Atene ha nominato una giunta monocolore.
Non un monocolore di partito ma un monocolore di un pezzetto di un partito, tanto somigliante ai governi balneari Fanfani" dichiara il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini. “Nencini resuscita dimensioni politiche dei ‘governi balneari’ della Dc che per fortuna ci eravamo dimenticati. Matteo Renzi ha affrontato per i primi due anni di mandato lo spinoso settore dell’urbanistica e dopo l’approvazione del Piano strutturale ha semplicemente deciso di dare la delega alla persona più idonea e competente che la politica cittadina offrisse” afferma il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi “Nessuna trattativa con i partiti, ma solo la volontà da parte del sindaco di rafforzare la squadra su un tema delicato come l’urbanistica.
Questo è il contrario del tentativo di prepararsi alle primarie ma il consolidamento su deleghe importanti di una vera squadra di governo”. “Siamo assolutamente grati a Elisabetta Cianfanelli per il lavoro svolto con passione e competenza - aggiunge Bonifazi - ma ribadiamo che la città aveva bisogno di un approfondimento specifico sull’urbanistica e per noi Firenze vale più di tutto”. Replicando poi al segretario regionale dell’Italia dei valori Fabio Evangelisti, Bonifazi sostiene che “senza polemica alcuna, il suo continuare a ripetere ‘o la poltrona o usciamo dalla maggioranza’ è il modo opposto con cui noi facciamo politica: continui pure con questa linea e vedremo quali saranno i risultati”.