Firenze - Con un’attrezzatura da 007 erano riusciti a manomettere due sportelli Bancomat di via Por Santa Maria. Avvalendosi di sofisticate attrezzature, quali microcamere, telefoni di ultima generazione e notebook, tre cittadini bulgari avevano trovato il modo di fare un bel po’ di soldi clonando e carpendo i codici delle carte bancomat di sventurati correntisti. Nel tardo pomeriggio gli inquirenti avevano individuato i tre stranieri che, telefono alla mano, si stavano posizionando comodamente fuori da un bar, tenendo costantemente d’occhio la banca interessata.
Il comportamento ha subito insospettito gli investigatori; dopo un po’ di tempo i tre si sono alzati e separati: uno è entrato in un albergo vicino, gli altri si sono incamminati verso via Cavour. A questo punto è scattato il blitz degli agenti che hanno deciso di fermarli. I due soggetti a piedi sono riusciti a scappare mischiandosi tra la folla, mentre l’uomo che era rientrato in hotel è stato raggiunto e bloccato nella sua camera. Proprio nel suo alloggio è stato ritrovato tutto il necessario per il posizionamento dei finti bancomat (cacciaviti, pinze, nastro adesivo, colla, ecc) oltre ad un notebook ed alcune chiavette dati USB.
In quest’ultime, la polizia ha avuto la conferma dell’attività criminale imbastita dai tre bulgari: i supporti sequestrati erano pieni di filmati relativi ad intercettazioni di codici bancomat. E’ così finito in manette un bulgaro di 29 anni, ma grazie ad alcuni documenti (passaporti e carte di identità straniere) sequestrati durante la perquisizione, la Squadra Mobile è riuscita anche ad individuare gli altri due elementi del gruppo al momento indagati in stato di irreperibilità.
La polizia è sullo loro tracce.