Cresce in Toscana la mobilitazione di UNCEM e Anci contro i pesantissimi tagli agli enti locali previsti nel decreto legge del governo sulla manovra finanziaria e contro la soppressione dei piccoli comuni, sotto i mille abitanti, ma anche contro la decisione di costringere i comuni da mille a cinquemila abitanti a gestire entro il 2012 tutte le funzioni fondamentali in sede di Unioni dei comuni, senza gradualità, senza certezze e chiarezze legislative e senza disponibilità finanziarie Martedì pomeriggio riunione straordinaria della consulta regionale dei piccoli comuni dell'Anci toscana, estesa ai sindaci dei comuni sotto i mille abitanti che non ne fanno parte, il giorno dopo, mercoledì, UNCEM Toscana, Anci e Legambiente promuovono una maratona web no stop, aperta all'apporto delle istituzioni e dei cittadini. Da Oreste Giurlani, Presidente di UNCEM Toscana e da Pierandrea Vanni, coordinatore della consulta dei piccoli comuni dell'Anci toscana arriva un "appello a tutti i parlamentari toscani perchè al Senato e alla Camera si facciano interpreti delle buone ragioni dei comuni, che sono poi le buone ragioni dei cittadini ad avere servizi funzionanti e punti di riferimento certi sul territorio". "I piccoli comuni non sono un costo per il Paese ma una risorsa", sottolineano Giurlani e Vanni, "e non sarà certo un caso se per la loro difesa si stanno muovendo, assieme agli amministratori, proprio i cittadini: chi parla di costi della politica e di poltrone da tagliare non ha capito niente di come funzionano, grazie soprattutto ad un grande volontariato democratico, i piccolissimi e i piccoli comuni toscani e italiani: facciamo ancora affidamento sul confronto e sul convincimento, ma senza lo stralcio dell'articolo 16 del decreto e senza l'azzeramento dei tagli ai comuni, i sindaci sono pronti a restituire le loro fasce tricolori.” Il sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, è sceso in piazza oggi a Milano al fianco di centinaia di altri primi cittadini italiani per partecipare alla manifestazione “Giù le mani dai Comuni”, indetta dall’Anci contro i tagli a Regioni e Comuni inseriti dal governo nella manovra di Ferragosto.
“Sono qui per dire no a una manovra che taglia sempre ai soliti - ha detto - invece c’è un’Italia che non spreca, che è in grado di fare investimenti e far partire tanti cantieri. C’è un’Italia che ha già fatto la sua parte riducendo tanti costi della pubblica amministrazione”. “Diciamo no - ha aggiunto Gianassi - a una manovra depressiva che non rilancia lo sviluppo uccidendo i comuni, priva i cittadini di tanti servizi essenziali per la qualità della vita e un’ordinata convivenza civile.
Insieme a tanti colleghi chiedo al governo di trovare le risorse necessarie a diminuire il debito pubblico attraverso il dimagrimento della spesa centrale” Il Presidente dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve e Sindaco di Rufina Mauro Pinzani, il Sindaco di Pelago Renzo Zucchini, il Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni, questa mattina hanno partecipato a Milano alla manifestazione organizzata da ANCI contro la manovra finanziaria del Governo, in rappresentanza di tutti i “primi cittadini” dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve. I Sindaci hanno manifestato contro i provvedimenti, che se saranno veramente presi, impoveriranno ancora di più i comuni, soprattutto quelli piccoli, che rischiano anche di sparire.
Si è manifestato anche e soprattutto perché questa manovra potrebbe ridurre fortemente la rete di partecipazione democratica. Nella foto da destra: il Sindaco di Pelago Renzo Zucchini, il Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni, il Sindaco di Rufina e Presidente dell’Unione Mauro Pinzani, con loro il Sindaco di San Piero a Sieve Marco Semplici.