Questa mattina alle 11, mentre ancora stavano montando i gazebo, i cittadini erano già in fila per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province e il referendum per l’abolizione del porcellum. A mezzogiorno, dove era stata avviata la raccolta di firme (Firenze, Prato, Pistoia e Pisa) erano state raggiunte le 250 firme totali. “Quanto sta accadendo ha una sua chiave di lettura - precisa l’ On. Fabio Evangelisti, Segretario regionale dell’Idv - è il segno tangibile di quel movimento avviato con le amministrative 2011 e proseguito con la straordinaria vittoria referendaria.
I cittadini vogliono riprendere in mano lo scettro della politica, ed hanno mandato un segnale chiaro ed inequivocabile: Basta con gli sprechi!" “La manovra finanziaria del Ministro Tremonti - afferma Daniela Sgambellone, membro dell’esecutivo e responsabile della comunicazione dell’ Idv Toscana- ha dimostrato di essere del tutto inefficace a risolvere i problemi del Paese. Così iniqua da non trovare accoglimento nemmeno tra le schiere della maggioranza. La controproposta dell’Idv si muove in senso opposto.
Va a tagliare gli sprechi della politica e ad alleviare il disagio delle fasce più deboli." “Per questo, da oggi fino al 20 di Settembre saremo in piazza - prosegue Evangelisti - per richiedere l’abolizione delle province che, conti alla mano, ci costano 18 miliardi di euro l’anno, di cui più di un miliardo e cento milioni solo per il personale politico.” “Come già avvenuto con lo scorso referendum, - conclude la Sgambellone - Idv Toscana propone nuove strategie partecipative e comunicative.
Questa volta, dopo aver firmato, sarà possibile effettuare, muniti di forbici di cartone, un flasch mob inverso, in cui il protagonista è quindi, non l’organizzatore dell’evento, ma il cittadino che taglierà simbolicamente i costi della politica e le immagini finiranno in tempo reeale sul proprio social network.” Sul sito potrete trovare tutte le date dei banchini per la raccolta firme e tutte le informazioni in merito alla campagna referendaria.