Firenze- L’amministrazione comunale ha presentato ricorso al tribunale del riesame contro il sequestro dell’immobile ‘ex Poste’ di via del Pratellino, immobile che avrebbe dovuto essere demolito oggi. Il sequestro è stato deciso dal gip a fine luglio scorso su istanza dell’impresa Gala srl, alla quale la proprietà aveva promesso il bene in vendita. “Questa vicenda - ha ricordato il sindaco Matteo Renzi - è lunga e a tratti assurda ma la giunta ha deciso di perseverare con tenacia: demoliremo questo edificio che non solo è una bruttura della zona, ma è anche una ferita.
Al suo posto, così come promesso in occasione dei Cento luoghi e come emerso dal percorso partecipativo avviato con i residenti, costruiremo un parcheggio da 60 posti”. L’attuale amministrazione ha deciso di abbattere l’immobile nel giugno 2010. La struttura, in origine di proprietà di Poste Italiane, aveva avuto nel 1968 una concessione edilizia che prevedeva la possibilità che l’immobile dovesse essere demolito a semplice richiesta del Comune. Successivamente l’immobile è stato ceduto alla società Berni che a sua volta l’ha promesso in vendita alla società Gala.
Quest’ultima non è mai diventata proprietaria dell’immobile e a giugno scorso il tribunale di Firenze ha dichiarato risolto il contratto preliminare di compravendita. La legittimità dell’ordinanza di demolizione del Comune del giugno 2010 è stata confermata per sei volte, quando Tar e Consiglio di Stato hanno respinto i ricorsi avanzati dalle società Berni e Gala. Quest’ultima ha presentato infine una richiesta di sequestro, in prima istanza rigettato e poi accolto fino alla prossima udienza, fissata per fine ottobre.
Se il tribunale del riesame accoglierà il ricorso del Comune “siamo pronti - ha detto Renzi - a demolire l’edificio in 10 giorni”. “Fin dagli inizi degli anni 2000, quando Poste Italiane vendette la struttura, insieme alla collega Bianca Maria Giocoli abbiamo chiesto a più riprese all’amministrazione, con atti presentati in consiglio comunale, prima la bonifica dall’amianto, poi l’abbattimento dello stabile di via del Pratellino”. Lo ricorda il consigliere dell’Udc verso il PdN Massimo Pieri.
“Ora che finalmente c’è la volontà da parte del Comune, il sindaco Renzi si adoperi in ogni modo per sanare questa autentica piaga per il Quartiere 2 e per la città – ha concluso Pieri –. Bene dunque il ricorso alla Magistratura, ma non ci siano altri rinvii e si proceda all’abbattimento e alla riqualifica della zona al più presto”.