Livorno, 25 Luglio- Lenny Bottai si aggiudica l’ultimo match della serata “Pugni Amaranto 5” sul coriaceo pugile ceko Bronislav Kubin. Verdetto unanime ai punti. E’ stato un match difficile per Bottai: Kubin ha confermato tutto il suo valore ed il pregevole record guadagnato con avversari di qualità. Pugile solido e smaliziato, in possesso di un pugilato semplice, ma efficace, in condizioni fisiche eccellenti e maldisposto a fare un passo indietro. Dopo una prima ripresa di studio dove Bottai cerca di prendere il centro ring, il match prende quota a partire dalla seconda.
Kubin si fa’ più intraprendente, Bottai tocca con il sinistro, Kubin lavora al bersaglio grosso e piazza un gancio destro al volto. Nella terza ancora con il gancio Kubin, Bottai simula le gambe molli e ride infiammando il pubblico, nel finale di ripresa il pugile livornese subisce un altro gancio. A partire dalla quarta Bottai aumenta il ritmo, scambi a due mani di entrambi i pugili, ma il destro largo di Kubin fa’ ancora breccia nella guardia di Bottai che ora ha l’occhio sinistro segnato.
Guizzo d’orgoglio di Bottai nella quinta, il livornese attacca deciso, va a segno con il montante destro, ma soprattutto due volte con il gancio sinistro, costringendo Kubin all’angolo. Il pugile ceko viene richiamato ufficialmente dall’arbitro. L’incontro diventa una battaglia. La successiva sesta ripresa si apre con il secondo richiamo per Kubin, i pugili sembrano per la prima volta provati ed entrambi si affidano sempre più spesso al clinch. Nella settima destro dritto di Bottai, pugile livornese che ora fa’ il ritmo costringendo Kubin a retrocedere, il ceko comunque risponde bene sempre con il destro, un colpo che stasera Bottai non riesce proprio a neutralizzare. Ottava ed ultima ripresa, il pubblico inizia a cantare andando avanti così per l’intero round, i pugili cercano entrambi la vittoria, montante destro di Kubin, e Bottai che risponde sempre con il montante destro e sinistro ma Kubin sembra ancora incassare bene. Il pubblico aspetta con silenzio e preoccupazione il verdetto, che arriva dichiarando Bottai vincitore ai punti all’unanimità.
Verdetto, secondo noi, troppo ingeneroso per il pugile ceko. Ma il nostro personalissimo parere non toglie una virgola alla considerazione che abbiamo di Bottai, che sulla propria pelle, per il suo pubblico, per il suo sport, ha voluto un avversario difficile, assicurando un incontro di pugilato vero. Al termine dell’incontro Bottai prende il microfono per ringraziare il pubblico intervenuto, dire la sua sulla concezione del pugilato e per consegnare alla moglie di Jonathan Migliacci l’incasso derivato dalle vendite delle magliette, che servirà alle cure del marito vittima di un gravissimo incidente. Il sottoclou ha visto cinque incontri dilettantistici e la scuola pugilistica livornese Spes Fortitude trionfare con Scartabelli su Giovagnoli unico incontro femminile della serata.
Cicchitti su Baranovski e Razzauti su Gammino. Incontri finiti in parità per Galli e Sannino rispettivamente con Arthem e Issam. Il pugile Cicchitti viene premiato come miglior pugile dilettante della serata, di questi cinque incontri ci piace sottolineare quello fra Sannino e Issam entrambi veloci, determinati e dotati di buonissima tecnica e personalità. testo e foto di Massimo Capitani
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