Sulla questione dell’ex segretaria di un circolo del Pd di San Miniato, in provincia di Pisa, che ha girato un film porno, intervengono l’eurodeputato e segretario nazionale e il capogruppo del Carroccio in Regione, i quali attaccano Massimo Baldacci, segretario comunale locale del Pd. «Ci fanno veramente ridere a crepapelle – spiegano i due massimi esponenti della Lega Nord Toscana, l’eurodeputato e segretario nazionale della Lega Nord Toscana, onorevole Claudio Morganti, e il capogruppo del Carroccio in Regione, Antonio Gambetta Vianna – le parole di Baldacci sulla ‘porno-segretaria di partito’.
La frase che ci diverte maggiormente, condivisa in un comunicato stampa col segretario provinciale Francesco Nocchi, è la seguente: “pensiamo che una giovane donna di venticinque anni, che non ha coinvolto altri che se stessa nelle proprie azioni e che deve risponderne solo a se stessa, abbia il diritto di essere lasciata in pace”. Proprio lui, il grande inquisitore del concorso di bellezza Miss Padania a San Miniato, che contribuì ad alimentare inesorabilmente il clima già arroventato per la disputa di tale sfilata… Proprio Baldacci che il 12 gennaio asseriva che “il ruolo della donna che manifestazioni come Miss Padania delineano, e che è perfettamente coerente con quello in cui crede Berlusconi e che comincia a stare stretto anche ad alcune ministre di questo Governo, è l’esatto contrario delle idee di rispetto e valorizzazione dei diritti di ogni individuo e di eguaglianza delle opportunità tra uomo e donna in tutti i campi, a partire dalla politica, che ci animano”. In poche parole – proseguono i due leghisti –, per Baldacci le ragazze che ogni anno decidono di partecipare a Miss Padania, concorso che, a differenza di Miss Italia, premia in primis l’intelligenza e in secundis la bellezza, non hanno dignità e non sono eticamente e moralmente corrette.
Ma, al contrario, una sua iscritta ed ex dirigente che gira un film pornografico e che il 20 gennaio risponde all’appello di Concita De Gregorio per dire basta alle offese della dignità delle donne oneste in seguito al cosiddetto “Bunga Bunga” del Premier Berlusconi, è liberissima di farlo e non bisogna farle la morale. Girare un film porno, quindi, per Baldacci non offenderebbe la figura della donna e non violerebbe i diritti di eguaglianza delle opportunità tra uomo e donna in tutti i campi. Come al solito – concludono l’onorevole Morganti e Gambetta Vianna –, il Pd si rivela contraddittorio, predicando bene e razzolando male».