C’è anche Campiano, il piccolo borgo da cui ebbe origine la famiglia dei Medici , fra le proprietà recentemente acquistate da Alfredo Lowestein – un investitore americano di origine argentina che vive in Svizzera – per trasformarle in strutture ricettive di alto livello valorizzando l’ambiente circostante. L’operazione (“progetto Cafaggiolo”) è stata presentata in Regione Toscana dallo stesso Lowestein alla presenza del presidente Enrico Rossi. L’investitore ha acquistato l’intera area di Cafaggiolo per un totale di oltre 300 ettari: con vari fabbricati, compreso il castello e i relativi annessi, terreni circostanti, bosco.
E compreso il piccolo borgo da cui proveniva la potente famiglia dei Medici. Il progetto prevede un investimento complessivo stimato in 170 milioni di euro con un’occupazione diretta di 400 addetti (cui vanno aggiunti circa 120 operai previsti per realizzare i nuovi edifici e restaurare gli antichi). Si tratta di un progetto a forte prevalenza turistica ma basato anche su altre dimensioni: si prevede infatti di trasformare alcune case riva-lago in un relais chateau di circa 30 camere, di trasformare Borgo Castello in un hotel a cinque stelle, di creare un centro di beauty-fitness, un centro sportivo, un centro per il polo (sport ancora poco diffuso in Italia, ma su cui si pensa di puntare rispetto a una clientela importante), percorsi equo-turistici.
Prevista anche la riqualificazione agricolo-paesaggistica del complesso, la realizzazione di un museo e di altri interventi anche culturali. In totale, oltre all’apertura di una nuova azienda agricola, sono previsti 514 posti letto in 181 camere più 30 appartamenti. Di assoluta elite il target dell’operazione da parte di un gruppo impegnato in segmenti turistici di livello economico elevato. All’incontro, che si è svolto nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, hanno partecipato gli assessori Salvadori, Scaletti, Bramerini mentre Alfredo Lowestein (proprietario di un impero immobiliare e turistico negli Usa e nei Caraibi) era accompagnato da alcuni suoi collaboratori.
Presenti anche i due sindaci più interessati – Carlo Zanieri per Barberino del Mugello e Marco Semplici per San Piero a Sieve – nonchè l’arch. Fiorella Facchinetti per la Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggio. Da tutti parole di sostegno per l’operazione che, ci si augura, dovrebbe essere completata in tempi brevi: entro il 2014. Nel sottolineare l’interesse della Regione Toscana per il progetto (“Intendiamo aiutare un investimento importante come questo, anche per via delle conseguenze sul piano occupazionale, nell’assoluto rispetto per un’area dal così grande pregio ambientale e culturale”), il presidente Rossi ha annunciato la costituzione di un “tavolo” aperto a tutte le parti – private e pubbliche, compresa la Provincia di Firenze – con l’auspicio che già prima della pausa estiva si possa firmare un protocollo d’intesa preliminare a ulteriori accordi urbanistici.