Il 14 giugno, alle ore 11.00, presso la Badia Fiesolana dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, il Ministro degli Affari Esteri spagnolo Trinidad Jiménez, l’Alto Rappresentante per l’Alleanza delle Civiltà Jorge Sampaio e il Presidente dell’Istituto Universitario Europeo Josep Borrell interverranno alla chiusura ufficiale del Seminario Internazionale sulla libertà di religione: Diritti Umani, Inclusione Sociale e Partecipazione Politica – Il caso delle comunità cristiane.
Durante le due giornate di lavori (13 e 14 giugno), il Seminario si occuperà delle tematiche legate alla libertà di religione, alla lotta contro ogni forma di discriminazione ed intolleranza religiosa e alla promozione del dialogo e della riconciliazione tra le diverse comunità. Verrà in particolar modo affrontato il caso delle comunità cristiane nel mondo. Andrà avanti anche domani, venerdì 10 giugno all’Accademia dei Fisiocritici - in Piazzetta Silvio Gigli, 2 - la conferenza internazionale “Analisi e prospettive della cooperazione decentrata.
Italia, Europa, Bolivia” che si è aperta questa mattina, giovedì 9 giugno alla presenza di rappresentanti istituzionali a livello locale e nazionale, oltre che ospiti provenienti dalla Bolivia. La giornata di domani, venerdì 10 giugno, si aprirà alle ore 9.15 con la presentazione del processo di decentramento e del quadro di autonomia della Bolivia, che vedrà l’intervento, fra gli altri, del ministro boliviano dell’autonomia, Carlos Romero Bonifáz, e del viceministro per la pianificazione e il coordinamento del Desarrollo, Flavio Rivas Claro.
Nel pomeriggio è prevista una nuova tavola rotonda sulla cooperazione italiana in Bolivia, moderata da Gianluca Mengozzi, responsabile attività internazionali dell’Arci regionale Toscana, con la partecipazione di Susanna Cenni, deputata; Silvia Stilli, direttore ARCS/ARCI nazionale; Lorenza Belinda, della Scuola Superiore S.Anna di Pisa ed Erich R. Trevisol, dell’Università di Venezia. Successivamente, si parlerà delle linee strategiche del Piano di sviluppo del Dipartimento e dei Municipi di El Alto, Oruro e La Paz, prima di lasciare spazio alle conclusioni della due giorni.
La conferenza si è aperta stamani con i saluti di Adriano Scarpelli, presidente dell’associaizone di volontariato e cooperazione internazionale Carretera Central, con sede a Siena, e di Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena, che hanno salutato la delegazione boliviana e gli ospiti presenti con l’auspicio che “questo appuntamento sia solo il punto di partenza”. Il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi è intervenuto, invece, in rappresentanza di tutti i Comuni che hanno sottoscritto il protocollo d'intesa per il sostegno al progetto “PFP La Paz- El Alto”, siglato da Carretera Central, Arci Siena, Provincia di Siena, Comuni di Sovicille, Asciano, Colle di Val d'Elsa e Monteroni d'Arbia, oltre all'istituto professionale “Cennino Cennini” di Colle di Val d’Elsa, alla Camera di Commercio e alla Cna di Siena.
“Siena è stata nella sua storia terra di solidarietà e di accoglienza - ha detto Alessandro Cannamela, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Siena - ed è importante che sia così anche in futuro, perchè lo scambio di idee, di informazioni e di esperienze è fondamentale”. “E' importante - ha aggiunto Gabriele Bermi, assessore alla cooperazione internazionale della Provincia di Siena - che ci sia una sinergia tra più istituzioni, per aprire una finestra sul mondo. L'iniziativa di oggi ne è un esempio.
A partire da oggi vogliamo costruire un rapporto continuativo e consolidato tra tutti i soggetti e attivare un partenariato tra le istituzioni presenti”. “In un momento di crisi - ha aggiunto anche Luca Ceccobao, assessore regionale - si rischia un arretramento sulla cooperazione. Queste esperienze concrete di relazioni internazionali e di cooperazione favoriscono lo scambio e il trasferimento di buone pratiche”. Un saluto alla conferenza internazionale anche da parte di Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, che ha finanziato il progetto di formazione professionale avviato poche settimane fa in Bolivia.
“Il progetto - ha detto Mancini - è in linea con il 'sistema Siena', perchè sono coinvolti associazioni di volontariato, municipalità e governo. La cooperazione è un fatto di fratellanza, di amicizia, di crescita e di pace e tutti ne riconoscono il valore”. Contributi alla prima giornata sono venuti anche da Giovanni Camilleri, coordinatore internazionale dell'iniziativa Art dell'Onu di Ginevra; Francesco Capecchi, Vicario Capo Ufficio V (Asia e America Latina) - Direzione generale Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.
“E' importante - ha detto Camilleri - che la formazione, finanziata in progetti come questo, si inserisca nella politica sia del territorio che del governo del paese perchè senza una strategia facciamo solo delle azioni singole e frammentarie”. “Il valore aggiunto della cooperazione decentrata - ha aggiunto Capecchi - è il coinvolgimento della popolazione. L'efficacia della cooperazione decentrata dipende da due fattori: la capacità di instaurare partenariati attivi per coinvolgere le forze vive del territorio e la capacità del Ministero degli Esteri dei mettere a disposizione risorse ed energie per i singoli interventi ma in un quadro generale”.
Un grazie per l’invito e i progetti attivati, infine, è stato rivolto da Grover Teran, ambasciatore di Bolivia in Italia. Il convegno è entrato, poi, nel vivo con due tavole rotonde dedicate ai risultati del processo di cooperazione decentrata e agli scenari futuri di cooperazione decentrata tra i due territori. La conferenza internazionale è promossa sotto l’organizzazione e il coordinamento dell’UNDP - il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo umano e il programma Art-Gold Bolivia - e dell’associazione di volontariato e cooperazione internazionale Carretera Central, che ha sede a Siena.
Il programma completo della conferenza internazionale è disponibile sul sito.