"Mentre emergono sempre più inquietanti carenze nel progetto di sottoattraversamento TAV di Firenze - dichiarano i membri del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze - 6 condomini in viale Spartaco Lavagnini e in viale Don Minzoni hanno deciso di rifiutare i testimoniali di stato che la ditta Durazzani sta compiendo per conto di Nodavia e delle Ferrovie dello Stato per verificare le condizioni degli edifici interessati al passaggio dei tunnel. I tesitmoniali di stato sarebbero una perizia tecnica che stabilisce le condizioni di un immobile". Il motivo del rifiuto? "Le modalità di stesura di questi atti tendono a tutelare soprattutto i realizzatori dell'opera, non viene garantita una adeguata informazione al proprietario dell'immobile, non viene specificata la natura delle eventuali lesioni (cioè se sono derivanti da difetti strutturali o da invecchiamento degli intonaci).
I proprietari degli appartamenti provvederanno probabilmente ad effettuare delle perizie giurate sulle condizioni dei loro immobili da tecnici di loro fiducia a loro spese" "I condomini citati hanno anche rifiutato (o lo faranno quando sarà loro richiesto) di far porre i target che Nodavia sta istallando sulle facciate di tutti gli edifici nei pressi dei tunnel. Anche su questi strumenti i costruttori non danno esplicite risposte sulla loro funzione lasciando genericamente intendere che servono a monitorare eventuali movimenti degli edifici; in realtà questi bersagli servono a controllare gli spostamenti provocati dalla fresa durante lo scavo e consentire così ai tecnici di regolare il funzionamento della macchina; insomma questi target non servono tanto a tutelare i cittadini, ma sono strumenti al servizio della talpa che scava sotto terra". "Un altro motivo per cui viene rifiutato l'accesso ai condomini è che ultimamente, oltre ai testimoniali di stato, vengono effettuati anche controlli statici degli edifici e in particolare i loro collegamenti strutturali con gli edifici vicini.
Questi accertamenti richiederebbero saggi e verifiche che non vengono effettuate, inoltre il proprietario non è informato di questi controlli e l'eventuale tecnico che lo assiste il più delle volte non ha le competenze specifiche per questo. Queste verifiche, fatte così tardivamente, servono soprattutto a compensare l'insufficiente progettazione dell'opera che finora non ha tenuto conto delle condizioni del patrimonio immobiliare nelle vicinanze dei tunnel". Conclude il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze "Appoggiamo il comportamento di rifiuto di questi cittadini, soprattutto quelli tesi a rifiutare l'apposizione di target alle facciate e le verifiche strutturali degli edifici.
Per quanto riguarda i testimoniali di stato si raccomanda di avere almeno un tecnico preparato e soprattutto informato sulle modalità superficiali con cui vengono fatte queste perizie che potrebbero rivelarsi fatali, in futuro, nella contestazione di eventuali danni".