Firenze – Gli assessori regionali Luca Ceccobao e Cristina Scaletti, con deleghe ad Infrastrutture e Cultura e turismo, hanno chiarito le intenzioni della Giunta toscana sulle dismissioni delle partecipazioni della Regione da società od enti. La linea anticipata da Ceccobao, e confermata dalla Scaletti, è la “separazione fra gestione e patrimonio”. Su questa linea di tendenza si muove tutto l’impianto della politica regionale presentata dai due assessori nella commissione Affari istituzionali presieduta da Marco Manneschi (Idv). Secondo quanto riferito da Ceccobao, fra le società da cui la Regione è già uscita, vi è la Toremar, che si occupa di trasporti marittimi, acquisita di recente dalla Moby Lines, per la quale, secondo l’assessore “è stato centrato l’obiettivo di migliorare il collegamento fra la terraferma e le isole”. In procinto di essere cedute, secondo quanto affermato dall’assessore alle Infrastrutture, vi sono, fra le altre, anche le quote di Ala Toscana, la società che gestisce l’aeroporto di Marina di Campo all’isola d’Elba, dell’aeroporto della Maremma di Grosseto e dell’interporto di Guasticce nei pressi di Livorno. L’assessore Scaletti ha invece parlato del sistema termale e della situazione di crisi che ha coinvolto il comparto a livello nazionale negli ultimi anni.
La Scaletti ha ricordato l’impegno della Regione per il rilancio delle Terme di Montecatini, già privatizzate, e l’intenzione di cedere le quote attinenti alle proprietà delle Terme di Casciana in provincia di Pisa. La Scaletti, nel suo intervento, ha evidenziato anche l’intenzione della Regione di dismettere quote nel settore fieristico e al contempo la volontà di favorire una più efficace sinergia fra le varie strutture toscane. Sollecitata da alcune osservazioni emerse durante il dibattito, e in particolare da quelle del vicepresidente Alessandro Antichi (Pdl) che ha chiesto alla Giunta di evidenziare i “processi di valorizzazione” attuati prima di decidere se da una data società la Regione deve uscire o meno, la Scaletti ha precisato che “in ogni caso, intento della Regione non è allontanarsi dalla gestione delle attività ma solo dalla proprietà”. A nome del Centrosinistra il consigliere Marco Spinelli (Pd) ha sostenuto che “le comunicazioni degli assessori ci hanno fatto capire in modo chiaro le intenzioni della Regione”.