Sono stati sgomberati questa mattina dalla Polizia Municipale quattro alloggi del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica occupati abusivamente. All'intervento, predisposto in osservanza di una ordinanza contingibile e urgente firmata ieri, era presente anche personale della Digos e dei Carabinieri. Tre dei quattro alloggi si trovano in uno stesso stabile, ma a piani diversi, di via Enrico il Navigatore ed erano occupati senza titolo da tempo. Questa mattina gli agenti nei tre alloggi hanno trovato in totale sei adulti: un nucleo familiare di tre e uno di due di nazionalità italiana, un cittadino marocchino subentrato da poco ad un altro occupante.
Nei due appartamenti abitati dalle famiglie italiane gli agenti hanno trovato situazioni igieniche critiche oltre a due cani di grosse dimensioni. Diverso il caso del quarto alloggio in via Carlo del Prete, occupato da due giorni fa da una famiglia peruviana con due minori. Insieme ai vigili erano presenti anche gli assistenti sociali: al nucleo familiare sono state proposte soluzioni alternative che però sono state rifiutate. Le operazioni si sono svolte in modo pacifico e tranquillo. Una volta allontanati gli occupanti, sono intervenuti addetti di Casa Spa per chiudere gli accessi agli alloggi in modo da evitare, in attesa dell'avvio dei lavori di ripristino per l'assegnazione alle famiglie in graduatoria Erp, una nuova occupazione. "Non si č fatta attendere la "vendetta" del Comune di Firenze nei confronti delle occupazioni in corso - cosě scrivono in una nota gli occupanti del ponte di Mezzo, assieme al Movimento di Lotta per la casa - le vittime della mattinata di guerra sono due famiglie italiane occupanti da anni delle case popolari in Via Enrico il Navigatore, nella popolare zona del Ponte di Mezzo. Uno sproporzionato esercito di vigili urbani in borghese, adattato in questi ultimi mesi a vero e proprio utilizzo in operazioni di ordine pubblico, con specifici compiti militari.
Un vero e proprio "corpo speciale" agli ordini del Comune e del suo sindaco. Accompagnati nell'operazione da decine di carabinieri e poliziotti, blindati a coprire il territorio ed eventuali proteste. Le vittime due famiglie italiane e una di onesti lavoratori del Marocco. Mascia e il Boga vivevano in quella casa da oltre cinque anni, insieme ai loro bambini, Angelo e la sua compagna da tre anni e la famiglia del Marocco da sette mesi. L'ordine pubblico a Firenze č oramaia sempre pěů concentrato contro le espressioni delle lotte sociali pěů vivaci e presenti nel territorio. Simili operazioni servono solo ad alimentare tensioni e allarmi, non certo a risolvere i problemi e bisogni delle genti"