Firenze - 'Osama vive', è solo una delle tante scritte apparse in via del Parione a Firenze, su un palazzo che si trova di fronte ad un locale che era stato occupato dagli studenti e trasformato in sede dello 'Spazio liberato 400 colpi', compagine finita al centro dell'inchiesta della Digos su presunti appartenenti all'area anarchica. Tra le scritte, poi cancellate, anche 'Renzi mostro di Firenze'. “Osannare Osama Bin Laden, diffamare il Sindaco di Firenze Renzi e offendere la Digos: questo è il livello di tolleranza, anzi di intolleranza, proprio dei gruppi anarchici, che anche questa volta non hanno perso l’occasione di dimostrare la loro bassezza”.
Questo il commento di Tommaso Villa, Consigliere regionale del PdL e Coordinatore regionale della Giovane Italia, che esprime totale condanna per le scritte comparse stanotte in Via del Parione per mano degli anarchici. “Con sempre maggior forza ribadiamo la nostra stima e gratitudine nei confronti delle Forze dell’Ordine che, nonostante l’ennesimo gesto vandalico volto ad oltraggiarle, continuano a svolgere il loro lavoro con onore e impegno – prosegue Villa – Ancora una volta la fazione anarchica ha esibito una totale mancanza di rispetto per il mondo in cui viviamo imbrattando beni pubblici con scritte ingiuriose.
Ancora una volta ha dato prova di avere in sé un unico germe, quello antidemocratico”.