La notte della Befana del 2009, Lancia Y che si schiantò contro un albero nei pressi della rotonda all'incrocio fra via Pistoiese e via Golubovich. I medici no riuscirono a strappati alla morte, nell'auto accartocciata. Tre ragazzi: due studentesse di 16 anni e un ragazzo maggiorennne. Per quell'incidente mortale del 2009 oggi quattro persone sono state rinviate a giudizio. La procura di Firenze ha chiamato a giudizio tre tecnici del Comune, il progettista, l'architetto e un geometra, perché il grave incidente sarebbe stato causato da un'aiula spartitraffico pericolosa.
L'incidente fu causato anche dall'alta velocità. Il guidatore si salvò e ha patteggiato una pena. Via Pistoiese è una delle arterie più lunghe del comune di Firenze e ne attraversa alcuni sobborghi della periferia occidentale nella zona di Peretola. “Dopo la tragedia di via Pistoiese, e il rinvio a giudizio di tecnici del Comune per la costruzione di una rotatoria che sarebbe risultata pericolosa, il Comune si adoperi per mettere in sicurezza tutte le strutture di viabilità a rischio incidenti, a cominciare dalla rotatoria in piazza di Varlungo”.
Questa la richiesta contenuta in un’interpellanza presentata dai consiglieri comunali del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella e dal consigliere al Q2 Stefano Baldassari. Nell’interpellanza, gli esponenti del PdL sottolineano che nella rotatoria di piazza Varlungo “i paletti di metallo, posti per delimitare fisicamente la carreggiata dal marciapiede, sono soventemente abbattuti per la chiara impossibilità dei mezzi di trasporto di svolgere correttamente ed in sicurezza le traiettorie di manovra”, e chiedono quindi al sindaco “se intende verificare la corretta applicazione delle normative tecniche utilizzate per la realizzazione dell'opera” e “se intende urgentemente attivarsi per la messa in sicurezza della rotatoria, fondamentale per la fluidità del traffico veicolare del Quartiere 2”.