Firenze - “Lavoriamo tutti insieme con la Sovrintendente per rilanciare il Maggio Musicale” Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Marco Stella, Stefano Alessandri, Mario Tenerani ed Emanuele Rosell: “Abbiamo ascoltato stamani in audizione la Sovrintendente del maggio Francesca Colombo sul bilancio preventivo. Esprimiamo forte preoccupazione per i dati che sono emersi: forte perdita per il 2010 ancora da determinare, e perdita preventiva per il 2011 oltre i 3 milioni di euro. Il bilancio preventivo 2010 annunciava una perdita di 1 milione e 738.541 euro, oggi invece scopriamo che sarà di molto superiore, forse intorno ai 10 milioni: di chi è la responsabilità? Certo non possiamo imputare niente alla Colombo, in quanto non era ancora in carica, ma del consiglio di amministrazione faceva già parte il sindaco Renzi. Le cose non vanno molto meglio per il bilancio 2011, che chiuderà in perdita di 3 milioni e 473.428 euro.
Visto che nel bilancio previsionale si prevede un taglio al personale per 2 milioni di euro rispetto al 2010, il nostro auspicio è che non siano i lavoratori a pagare per i buchi di bilancio lasciate dalle passate gestioni. Siamo preoccupati per le tante persone che da molti anni lavorano con contratti a tempo determinato e che potrebbero rimanere senza lavoro. Anche sul fronte finanziamenti dei privati, non vediamo dati eccezionali, e siamo convinti che non si possano considerare privati le società partecipate che hanno deciso di aumentare il loro contributo. Fino ad oggi abbiamo ascoltato buone intenzioni, anche condivisibili, di riorganizzazione e razionalizzazione, aspettiamo di vedere le buone intenzioni trasformate in numeri, chiediamo di vedere il Piano Industriale”.
“Siamo pronti a difendere la qualità artistica del Maggio e i lavoratori – continuano i consiglieri del Pdl -, vera eccellenza, ma non la mala gestione e gli sprechi. Siamo convinti che il Maggio musicale sia una vera eccellenza per la nostra città, ma il risanamento passa soltanto attraverso un vero piano industriale, che coniughi riorganizzazione aziendale, taglio agli sprechi e ai privilegi, valorizzazione dei lavoratori, e incremento di vendite della biglietteria e contributo dei privati.
Aspettiamo il Piano Industriale della Colombo per confrontarci su questi temi. Esprimiamo inoltre soddisfazione per il dettagliato racconto della vicenda Giappone. La dottoressa Colombo ci ha confermato quello che a noi stava a cuore, che non fossero state fatte pressioni sui lavoratori che volevano lasciare il paese”. “Stamani in Commissione Controllo si parlava della tournèe in Giappone del Maggio Musicale Fiorentino alla presenza della Sovrintendente Colombo e ripercorrendo le varie tappe, abbiamo avuto l’ennesima versione differente di come si sono svolte le cose.
– afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi presente alla riunione – Adesso si scopre che la scelta del rimpatrio dei lavoratori del Maggio in Italia è stata presa dalla Sovrintendente Colombo, con il Sindaco Renzi e il Maestro Mehta contro il parere di Ministero e Unità di crisi , esponendo così il Comune a dover pagare il volo di ritorno e le penali verso il Governo Giapponese: perché Renzi in Consiglio Comunale non lo ha detto? E come mai la Sovrintendente lo dice solo adesso?” “Avremmo voluto una volta per tutte comprendere come ha operato la Dirigenza del Maggio tramite la lettura della corrispondenza scritta, che la Colombo sostiene esserci stata in abbondanza, tra Maggio, Sindaco, Ambasciatore e Ministero: purtroppo il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di respingere la nostra richiesta perché ritenuti ‘atti interni’.
Non possiamo che chiederci se voler appurare in maniera documentata la situazione della tournèe in Giappone possa ritenersi una vicenda interna e valutiamo una vera e propria beffa che la Sovrintendente ci abbia invitato a leggere i bollettini emessi dalla Farnesina sul sito internet. Indubbiamente l’atteggiamento e la decisione assunta dal Consiglio d’Amministrazione non può caratterizzarsi per la sua trasparenza.” “Siamo certi che tutto sarebbe stato più semplice se il Governo italiano avesse dichiarato lo stato d’allerta e imposto il rientro in Italia del Maggio per causa di forza maggiore ma non si può assolutamente sollevare con questo il Comune e la Fondazione da ogni responsabilità, soprattutto per quel che riguarda la tempistica con cui hanno assunto la scelta finale, e anche di fronte ai circoscritti, precisi e documentati rilievi avanzati da sindacati e singoli lavoratori in merito a presunte inadempienze che hanno fatto venir meno gli obblighi minimi che ogni datore di lavoro ha nei confronti dei propri dipendenti.
In conclusione non possiamo assolutamente condividere, come invece ha fatto esplicitamente il PdL anche oggi in Commissione, la relazione della Sovrintendente e le sue conclusioni sulla tournèe in Giappone.” “Nel merito del bilancio preventivo 2011, approvato dal CdA e presentato stamani in Commissione non riteniamo – conclude Grassi – condivisibile né mettere a bilancio solo in parte, 1 milione su 2.140.000 €, le penali richieste dal Giappone, né tentare di comprimere i costi partendo dai contratti di lavoro a tempo determinato o dalla produzione artistica, senza peraltro dare segnali significati sul found-rasing che registra aumenti solo grazie all’apporto di contributi di società partecipate dal Comune stesso.”