Firenze - Con sentenza definitiva il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi presentati da vari soggetti, tra cui il Comune di Fiesole e moltissimi comitati di genitori di alunni, contro i decreti ministeriali n. 62 del 6 luglio 2009 e n. 55 del 6 luglio 2010, relativi agli organici del personale scolastico rispettivamente per gli anni 2009-10 e 2010-11. Il Tribunale amministrativo (sentenza 3251 depositata il 14 aprile 2011) ha ritenuto che il Ministero dell’Istruzione, prima di disporre la determinazione degli organici, dovesse seguire la procedura indicata dall’art.
22 della legge 448/2001 che prevede la previa consultazione delle Commissioni parlamentari, anziché avvalersi, come avvenuto, delle successive indicazioni contenute nell’art. 64 della legge 133/2008 sulla razionalizzazione del sistema di istruzione. Si è trattato, quindi, di un vizio di procedura che ha portato ora all’annullamento dei decreti interministeriali con i quali sono stati determinati gli organici dei docenti per i primi due anni scolastici del triennio di tagli disposti nell’estate 2008 dalla legge 133 sulla riforma del sistema di istruzione. “In questo momento di agitazione e grande preoccupazione per il mondo della scuola il Tar ha dato un segnale positivo – afferma l’assessore alla Formazione del Comune di Fiesole Maria Luisa Moretti – Con questa decisione il tribunale ha decretato, oltre a molte altre cose, che migliaia di persone hanno perso il loro posto ingiustamente.
Inoltre, il taglio degli organici, a fronte ad un incremento della popolazione scolastica, ha provocato un aumento del numero degli alunni per classe, spesso con conseguente violazione della normativa relativa alla cubatura delle classi. Il Ministero dell’Istruzione non solo non ha dato attuazione alle sentenze del Tar – continua l’assessore Moretti – ma ha anche diramato una nuova circolare (la n°21/11) per completare per il prossimo anno scolastico i tagli agli organici per altri 19.700 posti.
Una prospettiva allarmante, se si pensa che già quest’anno l’Istituto comprensivo Balducci di Fiesole aveva un organico ridotto al minimo, compreso il personale Ata. Il Comune porterà avanti la sua battaglia insieme a tante famiglie, docenti, studenti, associazioni e organizzazioni sindacali anche ora che il Ministero dell’Istruzione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per sospendere la sentenza del Tar. Proprio durante la seduta della giunta che si è tenuta mercoledì 25 maggio – conclude l’assessore Moretti – è stata approvata una delibera per costituirsi e resistere nel ricorso in appello presso il Consiglio di Stato presentato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e altri.
La mia viva speranza è che il Consiglio di Stato non modifichi quanto sentenziato dal Tar perché altrimenti la situazione delle scuole si aggraverebbe sempre di più, altrimenti nel prossimo anno scolastico diventerebbe insostenibile”.