Firenze – “La democrazia in Italia ha superato tante prove, e tra queste una delle più insidiose è stata certamente la lotta al terrorismo. Se quel terribile nemico è stato sconfitto, il merito va al popolo italiano, alle sue organizzazioni democratiche e a tanti grandi servitori dello Stato, tra i quali molti appartenenti alla magistratura e alle forze dell’ordine”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sintetizza così il senso della partecipazione alla cerimonia che si è svolta stamani al Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo. “Il presidente Napolitano – continua Rossi – ha voluto oggi ricordare in modo toccante questi momenti e rendere onore alle vittime, rammentando tra queste anche il sindaco di Firenze, Lando Conti.
Credo – conclude – che il capo dello Stato abbia voluto anche dire che le riforme di cui il paese ha urgente bisogno non si fanno criminalizzando la magistratura, a cui si deve rendere onore per le funzioni che ha svolto e che tutt’ora svolge nel rispetto delle norme e per garantire l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”.