Firenze - ''Sono arrivato in questa citta', a Firenze, da terrorista, il nostro obbiettivo era colpirla nel cuore e ci siamo riusciti''. Parole pesanti quelle pronunciate questa mattina dal pentito di mafia Gaspare Spatuzza nel corso della sua testimonianza all'udienza del processo per le stragi del '93 che vede come unico imputato Francesco Tagliavia. ''Oggi dopo 18 anni vengo come uomo e soprattutto come pentito - ha aggiunto Spatuzza - e intendo chiedere perdono che puo' non essere accettato, che puo' essere strumentalizzato ma dovevo farlo''. Perdono negato dai parenti delle vittime. Sul premier, ha spiegato, 'io gli dissi se era la persona di Canale 5 e lui me lo confermo', mi disse che c'era anche un suo compaesano, Marcello Dell'Utri'. E ancora: 'Graviano mi disse: 'Berlusconi e Dell'Utri sono gli interlocutori, attraverso loro ci siamo messi il Paese nelle mani'.
Stragi '93, Spatuzza depone a Firenze
Oggi il pentito Gaspare Spatuzza ha testimoniato all'udienza del processo per le stragi del '93 che vede come unico imputato Francesco Tagliavia e citando ancora una volta Berlusconi e Dell'Utri come implicati nelle stragi.