Sono stati necessari due mesi di attività da parte del gruppo di lavoro del Parco nazionale delle Foreste casentinesi (tecnici e veterinario) e del CTA del Corpo Forestale dello Stato, ma alla fine l’ambizioso obiettivo di catturare un lupo per dotarlo di radiocollare è stato raggiunto. L’operazione, prevista dal progetto europeo Life Wolfnet ed espressamente autorizzata dal ministero dell’Ambiente, fa parte delle azioni mirate ad approfondire la conoscenza dell' importante predatore e a prevenire le eventuali criticità tra questo e le attività umane.
Questo primo esemplare, al quale ne seguiranno altri, grazie al radiocollare satellitare fornirà importanti informazioni che saranno condivise con gli altri partner del progetto (parchi nazionali della Majella e del Pollino, Provincia di L’Aquila, Legambiente) e con i soggetti competenti per le aree esterne al Parco, così da dare vita a quella “rete” per la difesa del lupo che ha dato il nome stesso al progetto. L’esemplare, catturato nella notte del 25 aprile è una femmina di circa 3 anni che è stata chiamata Libera cogliendo la felice concomitanza della festa della Liberazione.
Pochissime ore dopo la cattura la bellissima lupa era infatti già tornata a correre nelle sue (e nostre) montagne del Parco nazionale. Il presidente Sacchini e il direttore Boscagli hanno espresso le loro più vive felicitazioni a tutta la squadra “di cattura” per l’eccellente qualità e la competenza dimostrate nell’intera operazione. Le informazioni tramesse con regolarità dal dispositivo satellitare indicano che l'animale ha una grande mobilità e gode di ottima salute.