“A seguito dei fatti del Giappone, in prospettiva dell’approvazione del bilancio consuntivo del 2010 e di quello previsionale del 2011, in accordo con i membri della commissione controllo, avevo invitato la Sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a venire in commissione ad illustrare la sua versione dei fatti sulla vicenda, e ad illustrare le prospettive per il teatro. Credevamo giusto e corretto che a seguito delle polemiche sulla trasferta del Maggio in Giappone, e dell’audizione della commissione con i sindacati dei lavoratori, anche la sovrintendente illustrasse alla commissione la sua versione dei fatti" questo lìintervento di Marco Stella (Pdl) presidente della Commissione controllo Oggi ho ricevuto una comunicazione da parte della segreteria della Sovrintendente che dice quanto segue: “ho mostrato la convocazione alla Sovrintendente la quale però mi ha informato che, a seguito delle convocazioni in varie commissioni comunali ricevute, il Consiglio d’Amministrazione nella sua ultima seduta ha ribadito che la procedura corretta per tali convocazioni è passare attraverso l’assessore alla partecipate che esaminerà la richiesta e deciderà di volta in volta.
La prego pertanto di procedere in questo modo”. Mi ritengo molto dispiaciuto e deluso da tale atteggiamento, la convocazione della sovrintendente era un modo per equiparare la possibilità che hanno avuto i sindacati di essere ascoltati rispetto alla sovrintendente che non ha avuto questa possibilità. Oltretutto, nella Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino il Comune è tra i soci fondatori, il sindaco è il presidente del consiglio di amministrazione, e non importa se il Comune investe 3 milioni di euro nella Fondazione, non importa se è la prima volta che un sovrintendente decide di valutare se venire o no a relazionare in commissione, non importa se la sovrintendente prende un lauto compenso, non importa se esiste una vertenza aperta sulla questione Giappone; rispettiamo la scelta della sovrintendente. Rimane la curiosità di sapere cosa pensi di questo comportamento il sindaco, che fa della trasparenza una bandiera di buona amministrazione. Comunque, oltre al rammarico, nessun problema, vorrà dire che attueremo quello che ci consente il regolamento, cioè inviteremo direttamente il Sindaco come presidente della Fondazione a relazionare alla commissione controllo sui fatti che sono avvenuti in Giappone e sui conti del teatro; siamo sicuri che tra i mille impegni che ha, troverà un momento libero per la commissione.
Come ha sostenuto lunedì scorso in consiglio comunale, per parlare di maggio è sempre disponibile”.