Una Fiorentina che non sperimenta ma punta a chiudere bene la stagione. Cagliari è una prova, non un indizio, però si guarda alla continuità soprattutto in chiave futura dove il capitano resta l'osservato speciale circondato di attestati di affetto: Jovetic, Behrami ed anche Mihajlovic continuano a spendere parole di apprezzamento per il talento di Caravaggio, il tecnico serbo arriva a dirsi certo della sua permanenza. L'idea è che una squadra con un nazionale di talento possa fare comodo al prestigio e dare sicurezza ad un progetto, veder partire Montolivo ridurrebbe molto le quotazioni per l'immediato futuro. Fiorentina in perenne attesa di Adrian Mutu e quando sembra che possa finalmente 'riscattarsi' ecco che si ferma nuovamente, vederlo in campo con Di Natale sarebbe stato un bello spettacolo, peccato.
Spazio al quasi ex D'Agostino, che se segna esulta con moderazione, ma la dichiarazione d'amore a Firenze è stata lanciata. Da Alessio Cerci ci si aspetta un ragazzo sbloccato psicologicamente, antipatia o quel che sia, i tifosi viola sono pronti ad accogliere speranze per il domani che è sempre più vicino. Guidolin senza Sanchez, schiera Asamoah a sostegno di Di Natale e si propone di mostrare il bel gioco che ha portato ad Udine. I viola propongono invece Vargas nelle ritrovate vesti di esterno sinistro, per il peruviano dovrebbe essere l'occasione di proporsi maggiormente al tiro. Udinese in casacca arancione appare fin dalle prime battute spavalda e desiderosa di fare risultato, il primo tiro è infatti di Di Natale al 1' minuto, si libera in area, riceve e batte rasoterra, controlla Boruc.
Dopo pochi secondi ancora Udinese in avanti e Boruc che sveglia i suoi battendo vigorosamente le mani. D'Agostino appare motivato effettua un bel recupero a centrocampo e rilancia l'azione su Pasqual a cui non riesce lo scambio con Montolivo. Cerci riceve fortunosamente e percorre tutta la fascia destra, supera l'uomo, rientra e tira verso Handanovic, tiro stoppato sulla linea ed alzato sopra la traversa. Applausi del pubblico. Coda resta a terra e Guidolin è costretto alla sostituzione con Angella al 7' minuto.
Ancora Cerci, supera l'avversario si porta sul fondo e di destro serve ottimamente Vargas che al volo di sinistro trafigge Handanovic. Rete viola al 9' da cineteca. Prova Pasquale dalla distanza, Boruc alza sulla traversa. L'Udinese colpita cerca di reagire ed attacca a testa bassa, una diga Behrami in mezzo al campo. Montolivo prende palla sulla sinistra, si beve la difesa e mette in mezzo, Behrami prolunga, arriva D'Agostino in corsa e di piatto mette dentro, raddoppio al 20' per i viola in versione spettacolo. 25' Vargas dalla sinistra per Gilardino, torsione perfetta e colpo di testa preciso, forse troppo, ma Handanovic c'è. Udinese in avanti su calcio d'angolo, la palla arriva a Pinzi, smarcato, che gira di destro direttamente in porta, Boruc non la vede partire e non interviene, accorciate così le distanze al 28'. Di Natale si presenta davanti a Boruc e viene anticipato all'ultimo secondo da Gamberini, chiede il rigore il numero 10 ma Brighi mima la sfera ed assegna calcio d'angolo ai friulani. Udinese che non demorde e le occasioni si sommano per gli ospiti che si rendono spesso pericolosi, Isla si mangia il pareggio lisciando la sfera su colpo di testa.
Tensione in campo tra i giocatori delle due squadre. Guidolin sostituisce anche Badu con Denis. Ma l'occasione è dei viola con Gilardino che supera tutti nel recuperare un cross di Pasqual, gira verso la porta, Handanovic resta immobile e Behrami che arriva in corsa quasi esulta, ma la sfera sfiora il palo di destra e si perde sul fondo. Dopo pochi istanti altra occasione con il Gila che non trova la zampata su cross basso di Vargas che attraversa tutta la porta e finisce a lato. Secondo tempo che vede i viola ripiegati nella loro metà campo ma l'occasione è dei viola con D'Agostino vero perno del centrocampo, che smista e ci prova come al 6' quando da un suo tiro dai 30 metri la sfera prende uno strano effetto e si infila alle spalle di Handanovic per il 3 a 1, doppietta per il quasi ex . Dopo pochi minuti ancora viola con Cerci per Behrami che impegna Handanovic nella parata a liberare la porta.
Applausi a scena aperta da parte del Franchi. Nervosismo alle stelle da parte di Pinzi che se la prende con Cerci già a terra, l'arbitro non se ne avvede e neppure il guardalinee, ma il fallo richiede la prova televisiva. All'11' arriva il 3 a 2 con Asamoah che supera Boruc dopo un'azione che smarca il numero 20 dell'Udinese sul filo del fuorigioco. Partita nervosa con Brighi al centro dell'attenzione, giochi aperti e squadre che prendono parecchi rischi. Gilardino spreca un'altra occasione svirgolando completamente di destro da pochi metri un passaggio smarcante da parte di Cerci che di testa aveva servito il bomber, sempre più lontano dalla sua forma migliore. Occasione anche per Cerci al 25' e non la spreca il 'campione' viola che corre in avanti verso il suggerimento in profondità da parte di Montolivo e con un pallonetto supera Handanovic continuando ad ispirarsi a Messi..
Franchi in visibilio. Mentre il Franchi intona "Alessio Cerci è il nostro Messi" ancora l'ex giallorosso supera tutti e mette una palla ghiottissima per Gilardino che, inspiegabilmente, non va al tiro ma preferisce rimettere in mezzo e la palla viene recuperata dagli arancioni. Fuori Vargas per Marchionni, questa la mossa tattica di Mihajlovic non certo per fare largo ai giovani ma per dare spazio a chi non ne ha avuto molto nel corso della stagione, nel caso di Marchionni mostrando molto meno di quel che ci si poteva aspettare, e chissà che non possa giovare di questo nuovo smalto generale. Al 41' ancora Alessio Cerci, riceve da sinistra, Marchionni lo pesca a pochi metri dall'area, ferma la sfera e batte a rete con freddezza..
5 a 2, l'apoteosi contro la squadra detta "Del bel calcio". Esce D'Agostino, ovazione per lui, fuori anche Gamberini, dentro Natali e Gulan. Cinque reti alla squadra di Francesco Guidolin che lotta per le zone alte della classifica, una squadra ad obiettivo Champions contro una squadra che ha giocato a lungo con il freno a mano tirato e si è persa gli obiettivi primna ancora di inquadrarli. D'Agostino migliore in campo, seguito da Cerci e Vargas, oltre le conferme come Behrami e Montolivo.
Si sono invertite cattedra e banchi quest'oggi, i ragazzi di Mihajlovic hanno mostrato calcio e sono riusciti a divertire il pubblico, tanti, tantissimi i rimpianti guardando la classifica. Mancava Jovetic, è vero, ma il gioiellino non è ancora rientrato.. mancava Mutu, ma oggi è rimasto fuori per l'ennesimo stop.. allora cosa è accaduto veramente? In prospettiva il Franchi si svuota tra i sorrisi dei tifosi. In prospettiva.. la conferma di Corvino appare una gran cosa, ha indovinato anche su Cerci..
in prospettiva, anche Mihajlovic piace di più, oggi. di Antonio Lenoci