Valon Behrami è stato la sorpresa di questa stagione, mentre la Fiorentina si trascinava sull'onda delle assenze eccellenti ed i 'rinforzi' del mercato latitavano quanto a rendimento in campo ecco arrivare la ciliegina di Pantaleo Corvino. Il giocatore ha stretto un legame forte con il pubblico di casa fin dalle primissime uscite mettendoci impegno e tanto cuore, in mezzo al campo ha imposto la sua legge nel recuperare palloni che altrimenti sarebbero stati persi ed ha risollevato il morale del gruppo, costretto a seguire i ritmi forsennati del nuovo arrivato, per lui anche un infortunio durante una gara con la nazionale elvetica, dato quasi per perso, si parlava di un lungo stop, ha invece recuperato in tempo record e si è rimesso a disposizione di Sinisa Mihajlovic, il giocatore che tutti vorrebbero trovare dal mercato, spesso poco scoppiettante ed utile, di gennaio. "L'entusiasmo deve partire da noi - spiega subito il centrocampista viola - non mi sento extraterrestre, gli stimoli arrivano dal fare un campionato per noi stessi, per far vedere che la squadra può fare bene, se si sente bene, lo stanno dimostrando anche i giocatori che non sono in una situazione stabile di contratto eppure danno il 100%.
Per il mercato sono contento della fiducia da parte del direttore" "Picchia per noi Valon Behrami" questo il coro riproposto dalla Curva ed il paragone è con Giuseppe Iachini: "Mi fanno piacedre i cori, non credo che il fatto sia legato perché siamo uguali come giocatori, forse è più per lo spirito" "Montolivo è un punto di riferimento fuori e dentro al campo, sempre pronto ad aiutarti, sa valutare le situazioni.. è uno dei giocatori migliori, dal mio punto di vista per trattenere Montolivo farei la guerra" Mihajlovic è la scelta giusta: "Non devo andare a dimostrare che il mister è bravo, lo abbiamo dimostrato in campo, lui è l'uomo ideale per una faccia così, con lui risolvi subito i problemi faccia a faccia non esistono le mezze misure.
Sento di poter migliorare con lui e sono contento di far parte del gruppo" "Inler è straordinario, ha tante qualità, è fisico ma bravo con i piedi, un grande professionista, però è chiaro che il suo essere importantissimo può tornare utile a tutti. Ci sono terzini sinistri bravi come Ziegler, noi ad esempio abbiamo Pasqual che è tra i migliori in Italia e siamo messi benissimo così" Behrami, Montolivo, Vargas è il centrocampo ideale per ripartire? "Credo proprio di sì. Venivo dal centrocampo a 3 di Verona e lì ho fatto bene, mi ha dato tanto anche a livello di sicurezza interiore scoprendo qualità che non sapevo di avere.
alla Lazio ho provato il centrocampo a 4. Per la Fiorentina del futuro lo vedremo più avanti, per la chiarezza è presto per trovarla, vedremo cosa accadrà nei fatti non nelle chiacchiere" "Cercherò i fare il massimo per la Fiorentina, non guardo ad altre situazioni di classifica, come può essere la posizione della Lazio" "Il calcio italiano è migliorato, anche se si dice il contrario, però mi ricordo che prima si vinceva in casa contro le squadre minori, ora è più difficile, non so se per merito delle piccole o demerito delle grandi.
Ci mancano le strutture questo sì. I giovani fanno bene, ma non vorrei che questo presumesse che siano tutti pronti per la Serie A. Camporese ha fatto bene ad esempio, ma non devono spingere, occorre andarci piano, costruirsi, perché la Serie A non è facile come sembra, loro stessi devono capire se sono pronti o meno, quando leggo di far giocare i giovani, occorrerebbe chiedere a loro e non credo che tanti direbbero 'sì sono pronto'" "Questo è il mio periodo... faccio fatica a dire che sia il migliore - conclude il giocatore - perché quando lo dico poi accade qualcosa..
quindi.."