Sembrava che dovesse esere l'occasione per le sperimentazioni, invece Sinisa Mihajlovic decide per la squadra 'migliore' senza sorprese. "Chi molla andrà in tribuna" ha detto il mister, quindi la volontà è quella di ben figurare nonostante la classifica abbia poco da raccontare ancora. In ballo il futuro, non solo Societario, con il CDA a venire, ma anche e soprattutto volto a capire chi resterà e chi andrà via del gruppo che ha deluso le aspettative stagionali rendendo al di sotto di quelle che erano le (reali?) riconosciute possibilità. Una vetrina quella che aspetta i giocatori viola nelle prossime, ultime, uscite volta a mettere in mostra chi vorrà proporsi al grande pubblico o convincere gli addetti ai lavori sulle potenzialità inespresse e pronte a tornare utili nel nuovo ciclo. Accade poco, anzi, pochissimo nella prima frazione di gioco in un Sant'Elia quasi vuoto.
Le squadre procedono al piccolo trotto suddividendosi equamente i capovolgimenti di fronte privi di finalizzazione, portieri praticamente inoperosi. Behrami spinge come sempre e Montolivo smista portandosi molto in avanti, fin quasi al tiro. Donadel lascia il posto a D'Agostino che si mette in mostra con un vistoso fallo a centrocampo. Nel finale di primo tempo la gara ha un sussulto, Mutu serve Cerci che, attorniato da tre giocatori, riesce comunque a girarsi ed a battere Agazzi con un tiro di piatto sinistro preciso ed angolato.
Il vantaggio resta un acuto in quella che sembra più un'amichevole di fine stagione che non la prima di 5 gare votate ad onorare la maglia. Un tiro, una rete, forse il cinismo che mancava. Secondo tempo e gran sinistro di Cossu che da fuori area coglie l'angolino alla sinistra di Boruc. Il portiere viola si distende ma non ci arriva. Nell'azione succesiva è Acquafresca a trovare, dal vertice sinistro dell'area viola, un tiro al giro molto insidioso che si perde di poco sul fondo. Cagliari rientrato con ottime intenzioni di gioco, crea scompiglio nella retroguardia viola costretta ad inseguire.
Contropiede viola, Behrami in scivolata si vede respinto il tiro da Agazzi, la palla arriva a Cerci ben appostato che batte a rete indisturbato. Doppietta per l'ex giallorosso che dopo pochi minuti prova ancora ad andare a segno con un tiro al giro di sinistro deviato in angolo da Agazzi. Esce anche il Cagliari approfittando di un momento di calo da parte dei viola, prova ad andare al tiro, ma non trova la porta. Segue il lungo trend negativo della prima parte di gara con passaggi che si perdono nel nulla a cercare la giocata personale da parte dei terminali offensivi. Il Cagliari è a trazione Cossu, sembra un toro che vede rosso nella porta di Boruc e gli screzi con Gamberini rendono il senso dell'agonismo da parte del fantasista rossoblu. Gilardino e Mutu sembrano ancorati a terra.
Mihajlovic richiama Cerci ed offre spazio a Marchionni. Pasqual trova un tirocross interessante e rischia di beffare l'estremo difensore del Cagliari che si salva in angolo. Prova il tiro anche Marchionni dalla distanza, ancora Agazzi in angolo. Behrami infaticabile si permette uno scatto nel finale che brucia tutti e serve per Gilardino, palla intercettata però. C'è spazio anche per il giovane Salifu che subentra ad Adrian Mutu. Boruc in pieno recupero si oppone con i piedi ad Acquafresca colto completamente solo e libero di battere a rete. Il preventivamente fischiato Cerci si prende una piccola rivincita, mostrando qualcosa nella partita, se possibile, più indifferente della stagione.
Forse la totale assenza di pressione permette all'esterno di giocare con la mente più libera e serena, appare molto più disinvolto infatti non solo in fase di possesso e di contrasto, ma anche nell'andare al tiro, a differenza delle occasioni spesso perse per troppa frenesia. Prematuro dire di averlo recuperato, certo è una buona notizia lo scoprire di non averlo perso, che possa fondarsi anche su di lui il prossimo ciclo viola? Mencucci augura una buona Pasqua e consiglia di depurarsi dalle tossine di questa stagione e restare uniti attorno alla squadra. Alessio Cerci al termine della gara: "Devo dire che è una gran bella soddisfazione.
Ci tenevamo tanto a questa partita. I miei goal sono stati importanti per la squadra. Non è stata una stagione facile ma ho molta professionalità, mi alleno bene e questa è una grande soddisfazione personale". "Mi è piaciuto l’atteggiamento che abbiamo avuto in campo - ha detto il tecnico viola Sinisa Mihajlovic - Chi molla, ormai si è capito, alla fine va in tribuna. Sul 2 a 1 abbiamo gestito troppo la palla senza cercare di chiudere la gara. Vargas fuori? Si è allenato giovedì e ieri con noi, ma non era pronto e non lo abbiamo rischiato.
Speriamo di recuperarlo per domenica. Da qui alla fine la mia Fiorentina non mollerà, dobbiamo onorare la maglia e giocare per vincere, sempre. Cerci? Sono felice per lui, ha passato un momento difficile. Ora col 4-3-3 sta giocando, ha tanti margini di miglioramento. E’ uno che se sta bene riesce a fare la differenza saltando l’uomo. Donadel al posto di D’Agostino? Loro avevano due mezze punte e mi serviva uno più difensivo come Donadel per difendere di più. D’Agostino poi ha fatto molto bene.
Babacar? Lo volevo mettere, poi ho lasciato Gila e Mutu perché speravo mi trovassero una giocata" Gli highlights della gara su Violachannel.tv: