Ha l’Italia nel cuore, Francesca Svatek mentre dipinge, strato su strato, i suoi “paesaggi”, ma non solo. La sua pittura leggera, prima di depositarsi su una superficie bianca, tela o piccoli pezzi di tavola, è stata un’idea, una sensazione, un luogo visto o mai visto, un pensiero o un sogno. Un embrione che nasce nel suo inconscio, lentamente diventa segno, cresce e si trasforma in un disegno più chiaro e definito, qualcosa che per giorni e giorni Francesca si porta dentro come un figlio, finché, definito, esce sotto forma di tratti di colore, prima pennellate blu, poi sovrapposti, il giallo e gli altri colori .
È il primo intervento, il colore blu che definisce il paesaggio o meglio i paesaggi, perché Francesca Svatek lavora su tante tavole alla volta; con i primi e principali tratti blu, è già decisa la futura rappresentazione: le colline, le anse dei fiumi, i promontori. Non si vedono abitazioni, neanche animali e uomini. L’unico mondo rappresentato è quello vegetale e tre elementi primari: aria, acqua e terra, con tanta luce solare, fresca e radiosa, primaverile. Manca il fuoco, il quarto elemento, ma si ritrova dentro la pennellata, intensa e passionale, forte e misurata, un calore che immediatamente coinvolge e trasporta con piacevole sentimento, dentro alla rappresentazione.
Francesca non usa foto. Per elaborare questi “paesaggi”, attinge dai suoi ricordi, dall’infanzia trascorsa in Brianza nelle lunghe passeggiate in compagnia del cavallo e i cani, i suoi amatissimi animali, da una brevissima visione durante un viaggio in treno, da percezioni vissute che prendono forme di rappresentazioni: “ è come camminare ad occhi chiusi e percepire il paesaggio attraverso il calore, che poi diventa colore” dice Francesca. Quindi il suo lavoro ha sembianze di paesaggio ma ci racconta il suo delicato e coloratissimo mondo interiore, emerge fra colline e promontori, tra fiumi e laghi, con pennellate trasparenti di colore sovrapposte o inserite come tessere di mosaico, talvolta velate da una leggera “nebbia” che avvolge il paesaggio fino a nasconderne in modo sottile qualche scorcio.
Forse nella nebbia Francesca vuole nascondere il suo vero intento, il suo racconto personalissimo di una vita trascorsa in tanti luoghi molto diversi tra loro e una ricerca forte, costante e impegnativa verso una sua personale dimensione artistica, verso uno stile originale, unico, che fa parte totalmente del suo modo di essere e di lavorare. Figlia d’arte, Francesca Svatek, è nata in Italia da genitori della Repubblica Ceca, vive tra Lipsia, Berlino e Vlastibor nella Boemia del Sud, dove, in una grandissima casa trovano spazio anche i bellissimi studi suoi, di sua sorella e di entrambi i genitori, ottimi e rinomati artisti.
Ha studiato al liceo artistico di Lecco e Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca, all’Accademia di Brera e di Monaco di Baviera. Francesca lavora prevalentemente su tavola con colori acrilici, ha una grande conoscenza di tutte le tecniche artistiche che usa nella sua prolifica produzione. Cecilia Chiavistelli Francesca Svatek PAESAGGI 15 aprile – 15 maggio 2011 Inaugurazione 15 aprile 2011 alle ore 18 Melbookstore Firenze Via de' Cerretani, 16 055 287339 www.melbookstore.it/firenze.php melfirenze@melbookstore.it
