Siena – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato il Piano d’Impresa 2011- 2015 e deliberato la proposta di aumentare il capitale da offrire in opzione agli azionisti per massimi 2 miliardi di euro, incrementabili per ulteriori massimi 471 milioni di euro, in funzione del valore nominale dei titoli Fresh 2003 che saranno acquistati dalla Banca nell’ambito dell’operazione di riacquisto. La proposta di aumento di capitale deliberata oggi sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti, la quale sarà chiamata a deliberare l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art.
2443 cod. civ., della facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte nei termini di legge, per un importo massimo di 2 miliardi di Euro. La delega conferirà alla Banca la necessaria rapidità e flessibilità di esecuzione nel reperire nuovo capitale, permettendo di cogliere le più favorevoli condizioni in un mercato caratterizzato da incertezza e volatilità. L’operazione sarà eseguita attraverso l’emissione di sole azioni ordinarie, aventi il medesimo godimento delle azioni in circolazione alla data di emissione, da offrire in opzione agli azionisti ordinari, privilegiati e di risparmio. L’aumento di capitale permetterà di: - creare le condizioni per il futuro rimborso, previa autorizzazione della Banca d’Italia, degli strumenti finanziari di cui all’art.
12 del Decreto Legge n.185/08, sottoscritti nel dicembre 2009 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (i c.d. Tremonti Bond), per un importo pari a 1,9 miliardi di Euro; - anticipare l’allineamento ai più stringenti requisiti patrimoniali richiesti da Basilea III e rafforzare la dotazione patrimoniale al servizio del nuovo piano industriale, consentendo al Gruppo di cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica. Compatibilmente con i tempi tecnici necessari e subordinatamente all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni, è ipotizzabile che l’operazione possa essere conclusa entro la fine del corrente anno. · Riacquisto dei titoli Fresh 2003 ed ulteriore aumento di capitale In aggiunta all’aumento di capitale indicato sopra, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un ulteriore aumento di capitale fino a 471 milioni di Euro.
La relativa dotazione finanziaria sarà utilizzata ai fini del riacquisto dei titoli irredimibili Floating Rate Equity-linked Subordinated Hybrid, convertibili in azioni ordinarie Banca Mps, emessi nel dicembre 2003 dalla controllata Mps Capital Trust LLC, II, in circolazione per un valore nominale complessivo pari a circa 471 milioni di Euro (i titoli Fresh 2003). Il riacquisto di tali strumenti avverrà ad un prezzo pari al 44% del relativo valore nominale. L’aumento di capitale che lo sostiene sarà conseguentemente deliberato fino ad un massimo di 471 milioni di Euro, in funzione del valore nominale dei titoli che la Banca riacquisterà. Il riacquisto consentirà, in ottica Basilea III, un rafforzamento della qualità e della quantità del capitale della Banca, grazie alla sostituzione di tali strumenti con le azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dal contestuale aumento di capitale e alla potenziale plusvalenza, che genererà a sua volta un incremento del Core Tier I di circa 16 – 18 bps (in caso di integrale riacquisto dei Fresh 2003).
La Banca acquisterà i titoli da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., la quale, in nome e per conto proprio, li reperirà sul mercato con modalità tali da assicurare la parità di trattamento degli investitori e, quindi, eventualmente anche mediante la promozione di un’offerta pubblica di acquisto e/o scambio indirizzata alla generalità dei portatori dei titoli, vendendo successivamente alla Banca i titoli conferiti in adesione a tale offerta secondo il prezzo predeterminato.
Mediobanca determinerà i tempi, i modi e le condizioni dell’offerta, che sarà comunque promossa prima dell’esecuzione dell’aumento di capitale, in modo tale da poter definire l’ammontare finale di quest’ultimo anche in funzione del valore nominale dei titoli Fresh 2003 che la Banca acquisterà da Mediobanca in esito all’offerta. Modifiche Statutarie Il Consiglio di Amministrazione ha proposto alcune modifiche statutarie, fra le quali l’eliminazione del valore nominale delle azioni. Consorzio di Garanzia JP Morgan Securities Ltd., Mediobanca-Banca di Credito Finanziario S.p.A e MPS Capital Services-Banca per le Imprese S.p.A.
agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners nell'ambito dell'offerta. Banca IMI S.p.A., Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Deutsche Bank AG e Goldman Sachs International agiranno in qualità di joint bookrunners. I joint bookrunners, con l'eccezione di MPS Capital Services-Banca per le Imprese S.p.A., si sono impegnati a garantire, a condizioni e termini usuali per questo tipo di operazioni, la sottoscrizione dell'aumento di capitale per la parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell'offerta, fino all'ammontare massimo di Euro 2,5 miliardi.
Il lancio della complessiva operazione é subordinato al rilascio, da parte delle competenti Autorità di Vigilanza, delle autorizzazioni previste. “Il rafforzamento patrimoniale delle banche italiane – rileva il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini -, è un’operazione di sistema e costituisce un passaggio importante che sta coinvolgendo i principali istituti di credito del nostro Paese, al fine di adeguarsi ai nuovi parametri previsti da Basilea III e di affrontare gli stress test previsti a livello internazionale.
Tutti elementi che pongono una forte attenzione dei mercati finanziari sulla consistenza patrimoniale delle banche. A questa esigenza non si è sottratta Banca Monte dei Paschi di Siena con la decisione di varare l’aumento di capitale. La Fondazione condivide l’obiettivo di rafforzare il patrimonio della banca conferitaria con i benefici che ne deriveranno, a partire dal rimborso anticipato dei Tremonti bond a suo tempo sottoscritti. Pertanto nei prossimi giorni esaminerà in maniera compiuta la situazione e formalizzerà tutti i passaggi dovuti per l’aumento di capitale e l’operazione sul fresh 2003. Per raggiungere tale obiettivo la Fondazione dovrà compiere un grande sforzo, ma non si sottrarrà all’impegno preso con le istituzioni e la comunità senese di difendere l’autonomia della banca, la sua non scalabilità ed il suo stretto legame con il territorio.
Tutto questo comporterà una significativa svolta nell’attività istituzionale della Fondazione per la drastica riduzione delle risorse disponibili. D’altra parte se il bene più prezioso per tutti è la solidità della banca, questo valore deve essere non solo affermato e ribadito, ma soprattutto concretamente realizzato. Infine questo difficile passaggio – conclude il presidente di Fondazione Mps - dovrà comportare anche per la banca rapide e coraggiose scelte per una sua maggiore redditività.
Attendiamo pertanto dal nuovo piano industriale, approvato oggi dal cda della banca, prospettive rassicuranti per i soci, per l’intera comunità senese e toscana”.