Alle terme Antica Querciolaia di Rapolano Terme, l’epopea senese di Giuseppe Garibaldi si arricchisce di una nuova scoperta. Torna alla luce, all’interno dello stabilimento termale, la vasca dove, nell’agosto del 1867, Giuseppe Garibaldi si curò le ferite riportate durante la storica battaglia sull’Aspromonte. La vasca in travertino, è stata rinvenuta nel settore dedicato ai fanghi, durante i recenti lavori di manutenzione alla struttura termale. Uno scrigno prezioso che è visibile al pubblico grazie ad un apposito pannello di vetro posizionato al di sopra dell'antica struttura in travertino e a un sistema di illuminazione con faretti.
La vasca si trova sotto il camerino dove l’eroe dei due mondi usava cambiarsi prima di immergersi nelle calde acque termali di Rapolano. I lavori di ristrutturazione della vasca “Nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia - spiega il presidente delle Terme Antica Querciolaia, Silvana Micheli - il ritrovamento della vasca rappresenta un’importante scoperta che getta nuova luce sulla storia risorgimentale italiana. Un regalo per la città di Rapolano Terme e per tutta la provincia di Siena, che valorizza e completa, anche dal punto di vista culturale, la struttura termale.
Il rinvenimento della vasca è stato casuale, in occasione degli annuali interventi di manutenzione che hanno previsto il rifacimento dei pavimenti e la ristrutturazione dello spazio sottostante il camerino. Fatta la scoperta, abbiamo dotato i locali di un impianto di traspirazione e di una pavimentazione trasparente che non inibisca la visuale, in modo da riportare la stanza al suo antico splendore”. Binomio tra benessere e ricercatezza culturale Anche Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, ospite della conferenza stampa di presentazione, ha rimarcato l’importanza della scoperta come fonte di impulso per il turismo termale di tutto il territorio senese: “La buona gestione e l’attenzione alla cultura da parte delle Terme Antica Querciolaia - chiarisce Bezzini - ci permette di avere sul nostro territorio una realtà che produce ricchezza sia dal punto di vista occupazionale, che culturale.
Un esempio virtuoso di una società a maggioranza pubblica che, come Provincia, continueremo a sostenere nel proprio percorso di crescita. La scoperta di oggi e le numerose iniziative artistiche che la struttura ospita fanno delle Terme Antica Querciolaia un patrimonio, dal punto di vista storico e culturale, di cui andiamo fieri”. Pacchetto Tricolore per festeggiare l’Unità La vasca, che si trova nella parte più antica dello stabilimento entra così a far parte del patrimonio artistico e culturale dello stabilimento di Rapolano Terme.“Si tratta - spiega il direttore delle Terme, Alessandro Fabbrini - di un’opportunità in più per i nostri ospiti.
Abbiamo già proposto, durante il week-end del 17 marzo, il pacchetto tricolore con massaggio energizzante, da godere, nel camerino all'interno del quale si potrà vedere la vasca. Un doppio viaggio, nel benessere e nella storia, che ci ha fatto registrare il pieno di ingressi. Inoltre, intendiamo continuare un percorso di collaborazione con l’amministrazione comunale, certi del successo delle iniziative dedicate alla storia della città”. La mostra dedicata a Garibaldi In collaborazione con l’amministrazione comunale si aprirà il prossimo 2 aprile alle Terme Antica Querciaiola, la mostra "Estate 1867: Garibaldi a Rapolano Terme ed il sogno di Roma".
“L’esposizione curata da Doriano Mazzini - ricorda Emiliano Spanu, primo cittadino di Rapolano Terme – è suddivisa in due sezioni. Nella prima, a scopo didattico, attraverso una serie di stampe provenienti dalla collezione privata della Società Agricola Poggio Santa Cecilia S.p.A., è stata ricostruita la storia dell’unificazione italiana: dalle Cinque giornate di Milano (1848) alla presa di Porta Pia (1870). Nella seconda sezione, di carattere prettamente locale, al pubblico verrà offerto oltre alla descrizione del soggiorno di Garibaldi ai bagni dell'Antica Querciolaia, anche uno spaccato della vita che si svolgeva, nel periodo considerato nella prima sezione, in una piccola comunità, come Poggio Santa Cecilia, allora di esclusiva proprietà di Pietro Leopoldo Buoninsegni, amico del generale Garibaldi”. La statua di Andrea Roggi simbolo della Querciolaia Il legame tra l’eroe romantico e la sorgente curativa, in realtà, era già stato celebrato in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi, quando alle Terme Antica Querciolaia era stata inaugurata la statua dell’artista Andrea Roggi, dedicata al condottiero risorgimentale.
“In quell’occasione - ricorda il critico d’arte Gilbero Madioni - l’artista toscano ha dedicato all’eroe la statua, collocata nella parte storica delle Terme, che oggi è simbolo dell’Antica Querciolaia ed elemento culturale, fonte di ricordo per tutti i clienti utenti, che usano la bontà curativa di queste acque miracolose”. Miracolo a cui si sottopose lo stesso Garibaldi, che in una lettera all’amico ricorda così il suo soggiorno: "I bagni di Rapolano mi hanno tolto un resto d'incomodo al piede sinistro e l'effetto ne fu istantaneo, ciò mi dà buona opinione di questi bagni che penso di continuare per alcuni giorni".