Il maestro Andrea Roggi torna, per la seconda volta, in mostra alle Terme Antica Querciolaia, con un percorso espositivo dal titolo “Arte per un ideale di Pace”. Sabato 12 febbraio alle ore 18, il critico d’arte Gilberto Madioni, il presidente delle Terme Aq, Silvana Micheli e il direttore generale, Alessandro Fabbrini inaugureranno l’esposizione, che rimarrà a disposizione dei visitatori per tutto il mese di febbraio. Roggi aveva già collaborato, con le Terme Aq, realizzando il monumento a Giuseppe Garibaldi, per ricordare lo storico passaggio dell’eroe dei Due Mondi presso la struttura termale.
L’inaugurazione di sabato 12 febbraio, sarà anche l’occasione per scoprire la seconda maxi opera in bronzo del maestro di Castiglion Fiorentino, dal titolo “Rinascita”. “Si tratta – scrive il critico d’arte Gilberto Madioni nella presentazione della mostra - di una splendida creatura femminile che si issa con un tuffo plastico ed armonioso per superare la prigionia virtuale, espressa da un cubo metallico. La scultura, infatti, rappresenta il segno tangibile della bontà rivitalizzante di queste acque che, grazie alle piscine, accolgono molti utenti di ogni età, per rigenerarsi dagli stress quotidiani”.
Filo rosso che lega tutta l’esposizione è la scelta del maestro aretino di inserire in tutte le sue opere scultoree una piccola sfera o un cerchio, simboli di perfezione, che rappresentano l’energia universale che muove tutto attorno agli esseri viventi. “Il suo – conclude Madioni- è un concetto di religione universale, una difesa estrema delle radici, un messaggio da difendere e far apprezzare anche da chi proviene da altri paesi e civiltà”. Sarà possibile visitare la mostra, per tutto il mese di febbraio, durante gli orari di apertura, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19, il sabato dalle ore 9 alle ore 1 di notte e la domenica e i festivi dalle ore 9 alle ore 20.
Per maggiori informazioni, è possibile telefonare al centralino delle Terme Antica Querciolaia, al numero 0577-724091, oppure visitare il sito internet.
