Perché gli operatori della cooperativa Agorà San Carlo Borromeo, a cui l'ASP di Montedomini ha appaltato il servizio, non recepiscono regolarmente lo stipendio? E perché la stessa ASP Montedomini non vigila, come è tenuta, sul rispetto dell'applicazione del Contratto di lavoro? Dovrebbe intervenire in merito e, nel caso, applicare le penali previste all'appaltatore. Questi alcuni dei quesiti contenuti nella domanda d'attualità presentata oggi in Consiglio dalla consigliera De Zordo, che vuole anche sapere se i pagamenti dell'Asp Montedomini alla cooperativa siano effettuati con regolarità ovvero se vi sia una responsabilità della stessa Montedomini nei mancati pagamenti ai lavoratori della cooperativa.
Insomma, chi controlla il controllore? E quanti altri casi simili riguardano altre cooperative appaltatrici dei servizi del Comune di Firenze? Intanto l'USB denuncia che i circa 30 dipendenti che lavorano nella sede di via delle Bagnese di proprietà Montedomini sono penalizzati da ritardi con cui ricevono le loro spettanze e dall'incertezza per i prossimi pagamenti, con gravi difficoltà finanziarie. Una situazione che deve al più presto essere chiarita e sanata. Domanda d'attualità Considerato che la cooperativa Agorà San Carlo Borromeo opera per conto della ASP Montedomini all'interno della Residenza Istituto Principe Abamelek (ex Onig), Visto che, come ufficialmente denunciato dall'USB il 25 marzo u.s., gli operatori della struttura (circa una trentina) non percepiscono lo stipendio nei tempi dovuti, e anzi, mese dopo mese i ritardi si accentuano, la sottoscritta consigliera interroga il Sindaco e la Giunta per sapere 1.
quali siano le motivazioni di tali ritardi; 2. se Montedomini paga regolarmente la cooperativa Agorà San Carlo Borromeo a cui ha appaltato i servizi; 3. se Montedomini, in quanto committente dell'appalto, intenda - come è tenuta a fare - vigilare sul rispetto dell'applicazione del Contratto di lavoro, intervenire in merito e, nel caso, applicare le penali previste all'appaltatore.