"Bentornato a Palazzo Vecchio a Giorgio Panariello - così esordisce il sindaco Matteo Renzi - che con le prossime tappe batte tutti i record, eccetto Roberto Benigni, per repliche e presenze di pubblico. Vorrei che la città potesse riaccogliere questo grande artista. Personalmente lo seguo dai tempi di Vernice Fresca e sono un grande fan di Giorgio per l'intelligenza per la capacità di entusiasmare e di strappare un sorriso. Ci sembrava giusto invitarlo qui come riconoscimento.
Io non risponderò a domande amministrative, ma se lui vorrà potrà farlo affrontando i temi scottanti del momento" "Sono particolarmente felice di queste date - spiega Giorgio Panariello - perché prima di tornare volevo poter portare qualcosa di nuovo. Vivo a Prato e quando vengo qui voglio sempre rinnovare il mio repertorio. Questo spettacolo mi ha dato grande soddisfazione lo sto portando a giro per l?italia anche la critica mi apprezza e solitamente non accade. Motivo di vanto non solo per quanta gente ho potuto portare dentro alMandela, lo spetacolo è godibile.
Esser qui con il sindaco poi è una grande emozione, lo vorrei in maniche di camicia al posto del rottamato Bersani e certo potrà darci nuove soddisfazioni, forza Matteo - esclama il comico - io son con te anche da questo punto di vista. Io giro l'Italia in lungo e in largo e tutti mi dicono 'Ma che forte il vostro sindaco' è bello questo" "Ricordo i miei esordi, in viale Cadorna che eravamo in un condominio e la gente chiamava i carabinieri per controllare il traffico e la confusione, da lì poi il Manila ed il trionfo di pubblico" "Nella nostra vita artistica dobbiamo convincere gli altri che ciò che stiamo facendo sia la cosa giusta" spiega l'artista.
Il che non si discosta molto dal ruolo istituzionale dell'ospite, Matteo Renzi, che sorride seduto davanti al comico come fosse in platea. "Il programma televisivo partià dalla prossima stagione televisiva, ma per fare un buon varietà occorre spendere mentre un reality costa meno e frutta il doppio, nonostante tutto ci stiamo lavorando e spero di offrire un contenuto scenografico nuovo, sempre con l'orchestra in studio, affinché il tutto abbia il potere di stupire il pubblico, almeno 4 le puntate previste.
Mi piacerebbe coinvolgere Firenze in una puntata in diretta" "Sono stato ringraziato anche dal sindaco di Scandicci, Simone Gheri, che mi ha detto: 'Erano anni che la città non veniva ricordata in Italia per qualcosa di positivo dopo il ricordo del mostro di Scandicci'. Quando sei a Crotone credi che possano non capirti 'Scandingi' e invece ti capiscono eccome" Amici Miei: "Sapevamo che sarebbe partito contro la volontà popolare - spiega il comico - metti la parola "prequel" la mì nonna non la capisce e può pensare che sia il seguito.
Metti De Sica con Neri Parenti e Panariello e Massimo Ghini.. era facile pensare che potesse essere l'ennesimo CinePanettone. Invece mi piace pensare che grazie a questo film non sia stato fatto il paragone con i grandi, ma piuttosto si siano riscoperti i primi film di Monicelli, cosa che mi hanno detto esser accaduta con ragazzi che se li son rivisti su You Tube e poi hanno acquistato il cd". Fiorentina: "Mi pare che la squadra stia andando molto bene, abbiamo visto tempi peggiori ed abbiamo pianto anche parecchio, ci stiamo riprendendo.
Dovrei fare un film sulla viola e vi spiego perché. Una sera mentre mi trovavo in un locale di Firenze vedevo la gente che andava via e con Giuliano dei Negramaro che mi accompagnava speravo di fare un figurone facendo vedere che tutti mi conoscevano, sapete no come funziona? Invece questi si alzavano andavano via e dicevano 'Pantaleo! Ciao Pantaleo' m'avevano scambiato tutti per Corvino, io devo fare un film sulla vita di Corvino" "Dei personaggi della mia carriera resterò sempre legato a Mario il Bagnino - confessa imitando il personaggio - perché mi ricorda la mia terra, per quella determinazione della spiaggia che sento dentro di me" Nessun premio particolare, nessuna speciale menzione, nessun evento legato all'amministrazione o in cooperazione, solo quel "Ci sembrava giusto invitarlo in Palazzo Vecchio" che lascia un pò il tempo che trova, e non per tornare sulle catastrofi climatiche.
Oltre 35.000 fiorentini, uno su dieci sono stati a vedere lo spettacolo ed altri ce ne saranno nel tour del tutto esaurito. L'attenzione è tutta su Panariello che si fa vero promoter del futuro politico di Renzi ribadendo il suo appoggio elettorale. Ci può stare "Renzi non esiste". di Antonio Lenoci