Massa - Inizia a ritmo di jazz la primavera massese. Anche quest'anno torna la rassegna di musica e spettacolo "Primavera Jazz" organizzzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Massa in collaborazione con Music Pool e Circolo Palomar. Il primo dei quattro appuntamenti della rassegna è fissato per venerdì 25 marzo al Teatro dei Servi di via Palestro MASSA (ore 21.15 ingresso gratuito) con la proiezione del film: Io sono Tony Scott ovvero come l'Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz, con la regia di Franco Maresco. Presentato al Festival di Locarno nell'estate del 2010 è un lavoro realizzato con la Rai da Franco Maresco con un impegno durato oltre tre anni.
Tony Scott è stato un nome fondamentale per il mondo del jazz. Di chiare origini italiane, Anthony Joseph Sciacca (che poi scelse il nome d'arte di Tony Scott) è stato un innovatore che ha suonato con i più grandi, a partire da Charlie Parker, ma anche Sarah Vaughan, Dizzie Gillespie e Duke Ellington. Dopo aver girato tutto il mondo alla ricerca di nuovi stimoli, Tony si ritirò in Italia dove però fu presto dimenticato e relegato a suonare in feste di paese e a presenziare in squallide comparsate televisive.
Il film di Maresco è sicuramente uno dei più divertenti e al contempo malinconici documentari sulla musica mai visti. Il film sarà preceduto da una presentazione di Stefano Zenni, musicologo e consulente per la realizzazione del film. Franco Maresco, nato a Palermo nel 1958, giovanissimo comincia a lavorare in radio e tv private. In particolare, cura alcuni programmi di jazz e di cinema per Radio Palermo Centrale. Nell’80 approda al cineclub Nuovo Brancaccio, attivo in una delle zone a più alta densità mafiosa della città.
Nell’83 fonda la cooperativa di cinema e spettacoli Rosebud e nell’85 apre un negozio di videocassette, divenuto un punto d’incontro per gli appassionati di cinema. Franco inizia nel 1986 realizzando micro-montaggi con frammenti di film ed altri brevi lavori in video che appaiono alla televisione locale Tvm. Nel 1990 i corti di Cinico Tv approdano a Fuori Orario di Enrico Ghezzi (Raitre) e si impongono quindi a livello nazionale; seguiranno Blob (nel ’92, 49 puntate di “Blob – Cinico TV”) e Avanzi.
Del 1995 è il loro primo lungometraggio “Lo zio di Brooklyn”, film estremo e radicale. Segue “Totò che visse due volte” (1998), film ferocemente iconoclasta. Nel 2003 presentano il film “ Il ritorno di Cagliostro” alla 60^ Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004 “ Come inguaiammo il cinema italiano”, dedicato ai due grandi comici siciliani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia è stato presentato con successo all’edizione della Mostra Cinematografica di Venezia. Il suo ultimo film “Io sono Tony Scott, ovvero come l'Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz”, è stato presentato con incredibile successo alla 63° edizione del Locarno Film Festival. Stefano Zenni è presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana e membro dell’Advisory Board del Center for Black Music Research di Chicago.
è docente di Storia del jazz e delle musiche afroamericane presso i Conservatori di Bologna e Pesaro; insegna presso i seminari di Siena Jazz, Merano Jazz e Chieti in Jazz, di cui è anche direttore. Ha scritto e curato libri su Miles Davis, Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus (gli ultimi tre pubblicati nella collana “Jazz People” di Stampa Alternativa), e ha contribuito alla riscoperta di Umberto Cesàri. Redattore del New Grove Dictionary of Jazz II, direttore artistico della rassegna Metastasio Jazz a Prato e della stagione musicale della Società L.
Barbara di Pescara, conduttore di Rai Radio3, è stato candidato ai Grammy Awards per le migliori note di copertina. I prossimi appuntamenti: - 2 aprile: DANILO REA & PAOLO DAMIANI INFO - 8 aprile: GIANMARIA TESTA & GABRIELE MIRABASSI - 15 aprile: TINISSSIMA QUARTET "MALCOLM X SUITE" www.primaverajazz.it www.eventimusicpool.it