Prato - Una stella a cinque punte disegnata insieme a falce e martello e le scritte 'bastardi' e 'feccia' sono state fatte la notte scorsa sulla sede del Pdl a Prato. Sempre a Prato, ignoti hanno lanciato uova contro il portone della Cisl, lasciando anche, sul muro, la scritta con vernice rossa 'servi dei padroni'. E' la seconda volta poi che la sede della Cisl, in via Pallacorda, e' colpita da lancio di uova, era già accaduto a ottobre. “Il ricorso alla violenza, come la sua semplice minaccia, non può mai essere la soluzione – ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi - .
La si può pensare in maniera diversa su molte questioni, si può militare in fronti opposti ma il confronto, anche acceso talvolta, deve sempre avvenire nel rispetto delle opinioni altrui. Questa è la civiltà e la cultura a cui è abituata la Toscana”. “Le minacce e i vandalismi non devono appartenere al linguaggio della politica – ha dichiarato il coordinatore regionale del Pdl Massimo Parisi -. Quanto avvenuto questa notte a Prato dimostra purtroppo che c’è ancora qualcuno che spera, attraverso gesti sconsiderati, di alimentare tensioni, incidere sulla vita politica.
Una speranza – siamo certi – vana. Esprimo quindi, a nome mio e del Popolo della Libertà Toscana, la più ferma condanna degli atti vandalici e solidarietà agli amici del PdL pratese e alla Cisl, anch’essa vittima di ripetuti atti di inciviltà e intolleranza”. “Quanto successo stanotte a Prato sono fatti gravi da non sottovalutare – ha dichiarato Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana -, necessario il massimo di vigilanza. Le sedi dei partiti e del sindacato sono i luoghi della democrazia della nostra repubblica e in quanto tali inviolabili” , ha aggiunto.
Gramolati ha poi manifestato “piena e incondizionata solidarietà, personale e a nome di tutta la Cgil, a Pdl e Cisl pratese. “Piena solidarietà sia alla Cisl che al Pdl di Prato – ha detto Vito Marchiani, segretario generale della Uil Toscana - . Esprimiamo forte preoccupazione per questi episodi che si ripetono ormai da troppo tempo, portati avanti dalle stesse persone e dagli stessi gruppi. Rivolgiamo un invito alle forze dell'ordine perché sia fatta piena luce sull'accaduto e a tutte le forze politiche affinché la nostra regione non si trovi nuovamente di fronte a periodi oscuri che appartengono al passato e che pensavamo superati per sempre”.