E’stata Lucia Recupero, difensore della squadra Menarini Fiorentina Waterpolo, la protagonista di un’intervista telefonica, questo pomeriggio sulle frequenze di Radio Rosa, all’interno del programma ‘Radio Rosa in viola’ condotto da Antonio Lenoci. La prossima 27enne punto di forza della formazione guidata da Gianni De Magistris, ha parlato a tutto campo del momento della squadra gigliata, nell’insolito week-end di pausa, dovuto agli impegni di altre squadre nelle coppe europee, a quattro giorni dal prossimo incontro della Menarini Fiorentina Waterpolo, di scena in Sicilia contro l’Athlon Palermo.
‘Il sodalizio con il gruppo Menarini molto importante, anche in previsione del prossimo campionato ma ci aiuta già adesso in questo, per affrontarlo con maggior tranquillità – ha raccontato la giocatrice proveniente la scorsa estate dalla Pallanuoto Livorno – Tante nostre ex compagne sono a Rapallo, ma stiamo cercando di fare bene, il massimo impegno, il nostro segreto è la compattezza e la grande serietà professionale. Il merito del nostro bell’ambiente come squadra Menarini Fiorentina Waterpolo è dei tecnici, dello staff che ci segue e di una società sempre attenta’.
‘Sono molto soddisfatta, non mi aspettavo di entrare in squadra così calorosa, dal punto di vista pallanuotista ed anche umano – ha aggiunto Lucia Recupero – Mancano quattro partite alla fine della regular season ed ogni gara sarà come una finale per il piazzamento finale in vista dei play-off ma temo molto il match contro l’Imperia. Le ligure sono una squadra da cui dobbiamo stare particolarmente attente ma anche l’ultimo match, quello contro Catania è sempre sfida da prendere con le molle.
Non ho mai pensato ad una piscina in cui mi piacerebbe giocare. È molto bella quella di Roma, suggestiva, anche dal punto di vista architettonico ma Bellariva è molto bella, anche d’estate quando viene aperta lateralmente’. Lucia Recupero, stimolata dalle domande in studio ha anche commentato l’anomalia che domani vedrà la Fiorentina calcio, impegnata contro la Roma, giocare nell’insolito orario delle 12:30. ‘Ci sono tanti fattori che influiscono quando si gioca in un orario inusuale, diverso dall’orario di allenamento.
Ad esempio la luce che c’è in campo. Nella pallanuoto quest’ultimo fattore è determinante, perché nell’acqua i riflessi con il sole possono darti una prospettiva diversa del campo’.