"L'Ambasciata rinnova vivamente l'invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale" questo il bollettino preoccupante diramato dall'autorità italiana sul territorio martoriato del Giappone. "Alitalia opererà due voli in partenza da Osaka (AZ783 delle 14:00 e AZ787 delle 17:00, entrambi per Roma) che sono previsti in orario. Su entrambi risulta esservi un buon numero di posti ancora disponibili.
E' inoltre prevista, sempre dall'aeroporto di Osaka, la partenza, alle ore 20:40, di un volo per Pisa organizzato dal Comune di Firenze per facilitare il rientro del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Risulterebbero disponibili alcuni posti su tale volo che saranno messi a disposizione di eventuali passeggeri in attesa, con priorità per le famiglie con i bambini minori di 15 anni e donne in stato di gravidanza". Previsti possibili blackout sulla rete elettrica, a darne avviso, Banri Kaieda, ministro nipponico per l'Economia, il Commercio e l'Industria.
Impossibile utilizzare i cannoni ad acqua per raffreddare i reattori, a dare la notizia è stata l'emittente niponica NHK. I componenti del Maggio rientrati in tarda serata sugli scali italiani hanno rincarato la dose di 'polemiche' su quanto accaduto in Giappone. Il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio, Matteo Renzi, ancora stanotte ha parlatto di "bugie" divulgate a mezzo stampa, ma dalle testimonianze nessuno smentisce quelle che fin da subito sono apparse parole forti da parte della Sovrintendente Francesca Colombo che rassicurava tutti dichiarando agli operatori di potersi muovere liberamente, mentre le autorità dicevano il contrario e di non preoccuparsi di possibili inconvenienti, mentre negli alberghi scarseggiavano cibo ed acqua. Ancora da accertare anche quelle parole che hanno fatto sobbalzare i sindacati "Se abbandonate perderete il posto" che il sindaco ha seccamente smentito e che i primi rientrati in Italia hanno invece confermato. Renzi si dice ora soddisfatto per i voli organizzati, per il rientro effettuato, per la macchina istituzionale che ha lavorato a pieno regime e non torna sul ripensamento che lo ha visto nel giro di un paio d'ore dire "Stanno tutti bene, il Governo, il mio Governo, mi assicura che non corrono pericoli ed io ho intenzione di raggiungerli a Tokyo, senza per questo voler fare il Rambo" e subito dopo "Abbiamo deciso il rientro, il Governo a nostro parere sottovaluta la situazione, speriamo di riportarli a casa il prima possibile". Ci sono evidenti punti di incongruenza, non ultimo il fatto che "Stanno partendo con i voli fermati da venerdì" mentre lunedì il sindaco garantiva la propria partenza senza alcun effetto collaterale. L'audizione del primo cittadino in Consiglio comunale prevista per lunedì 21 marzo potrebbe sciogliere alcuni di questi nodi in una situazione spinosa che getta un'ombra sull'operato dell'Amministrazione fiorentina, ma che risulta al momento solo una piccola parte di un quadro devastante che mostra sempre più un intero paese messo in ginocchio e pronto ad affidarsi all'aiuto del mondo.