Firenze 16.03.2011 - Si rincorrono le notizie sul web riguardo alla situazione in Giappone, dove il Maggio Musicale Fiorentino si trova da prima dello spaventoso sisma. Un gruppo del Maggio - coro, tecnici e parte dello staff del teatro - dovrebbe rientrare in Italia domani. Vogliono ritornare, eccome, gli italiani che si trovano nel Giappone sotto scacco del rischio nucleare. E rabbia e preoccupazione anche tra i familiari dei dipendenti del Maggio musicale fiorentino rimasti a Firenze Matteo Renzi in occasione del Consiglio comunale straordinario per il 150° dell'Unità d'Italia, dichiara: "Il Comune ha messo a disposizione un charter grazie alla collaborazione con Alitalia, l'Orchestra ha deciso di continuare e quindi si trasferirà in Cina.
Noi accoglieremo anche i cittadini italiani che hanno chiesto di potersi unire ai nostri. Lasciamo da parte le polemiche, è naturale però che ci siano, consentiamo ora al Maggio di rientrare il prima possibile, stanno raggiungendo Osaka, se non sono già partiti, e rientrerannno tutti a casa come avevamo promesso". Il primo arrivo è previsto per le 23 a Peretola. Altri due voli giovedì: il primo diretto a Roma Fiumicino e su Firenze alle 22.25, mentre l’altro giungerà a Milano alle 19. Circa 150 persone restanti arriveranno all’aeroporto di Pisa alle 4.30 di venerdì mattina. "La decisione della sospensione del calendario delle esibizioni in Giappone è stata presa dalla Soprintendente e dal maestro Mehta - ha spiegato Matteo Renzi sollecitato ad un aggiornamento da parte del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani - ci assumiamo le responsabilità che questa decisione comporterà.
Il volo di rientro è già in corso, alcuni sono già a casa e non è vero che sono stati trattenuti contro la loro volontà, come è stato detto nelle scorse ore. I voli di linea erano stati già bloccati dalla direzione del Maggio, fin da venerdì, per ogni evenienza, ecco perché eravamo già pronti a ripartire. Tra qualche ora, nelle prime ore del mattino in Italia i coristi e coloro che vogliono rientrare rientreranno con i voli organizzati. L'importante è che il Maggio torni a casa e ciò avvenga nell'arco delle prossime ore" "Lunedì il dibattito in consiglio, sul quale sarà possibile sviluppare le oppportune riflessioni" così Eugenio Giani che ringrazia il sindaco per la disponibilità ad essere presente così come richiesto dalla conferenza dei capigruppo. Oggi, alle 16.20 ora locale, il Sovrintendente Francesca Colombo è stata raggiunta nell’abituale briefing pomeridiano nella hall dell’albergo (Grand Prince New Takanawa Hotel), dal Maestro Zubin Mehta.
Tutti i componenti del Maggio Musicale Fiorentino sono stati rassicurati e a loro è stato letto l’ultimo bollettino pervenuto dall’Ambasciata Italiana a Tokyo, con i valori della radioattività. Una parte del gruppo (gli artisti del coro, i tecnici e parte dello staff del teatro) rientrerà domani a Firenze, i professori d’orchestra e parte dello staff continueranno la tournée, guidati dal Maestro Zubin Mehta. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi su Facebook alle 15 e 40, ora italiana: "Ho parlato con l'AD Alitalia, Sabelli, ringraziandolo per quanto è stato fatto per il Maggio.
Ho ovviamente dato disponibilità per consentire che sul charter che il Teatro del Maggio e il Comune hanno organizzato per il rientro da Osaka in Italia siano fatti salire anche altri italiani che vogliono lasciare il Giappone, fino ad esaurimento posti. Se possiamo essere utili anche per altri siamo lieti di farlo". Sabato 12 marzo la stragrande maggioranza dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino presenti a Tokyo chiedeva di rientrare immediatamente in Italia preoccupata della situazione che si stava determinando.
Dall’Ambasciata e la Farnesina rassicurazioni ed ottimismo: il Sindaco di Firenze dichiarava che la tournee proseguiva e che giovedì 17 sarebbe arrivato a Tokyo. Nello stesso momento venivano esercitate dal Teatro pressioni sui lavoratori. Soltanto domenica sera si è deciso di terminare la trasferta in Giappone senza che a quel momento niente fosse stato predisposto per il rientro dei lavoratori. L’assemblea con i familiari di ieri mattina, preoccupata, tesa, arrabbiata per i ritardi ha chiesto a tutti coloro che hanno la responsabilità del “fare” di attivarsi per un immediato rientro in Italia.
Il Segretario Generale della CGIL Susanna Camuso, sulla base di questa sollecitazione, ha deciso di scrivere agli unici in grado di predisporre i mezzi e la logistica per un più rapido ritorno. Ieri dal Comune Firenze si è accusato la Camusso di sciacallaggio e di "parlare a sproposito dei 300 membri del Maggio musicale fiorentino''. La Segreteria Territoriale SLC CGIL oggi risponde all'Assessore Da Empoli: “Quando il dito indica la luna, l’imbecille guarda il dito..” In foto di Nove da Firenze, la seduta solenne con la comunicazione del sindaco