La regolarità rispetto al Codice della strada delle strisce che delimitano le aree di sosta nelle Zcs cittadine sono l’oggetto di una domanda di attualità della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli. Giocoli richiama “l’argomento sollevato nel servizio del programma televisivo Le Iene e poi riportato sulla stampa il 26.2.2011 e cioè l’errata applicazione dell’art. 7, comma 6 del Codice della Strada (d. lgs. 285 30/4/92) che recita ‘le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori dalla carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico’”, e ricorda alcune sentenze su ricorsi da parte di automobilisti multati emesse da giudici di pace di Roma e Bari, e chiede quindi al sindaco “quante sono in via approssimativa e in percentuale sul totale a Firenze le aree di sosta, delimitate con strisce blu a filo incrocio, in contrasto con il codice della strada”; “quante sono in via approssimativa e in che percentuale sul totale le aree sosta in carreggiata non delimitata; “quali strumenti l’AC intende mettere in atto per evitare ricorsi al Prefetto e al Giudice di Pace nel caso di contravvenzioni per mancato pagamento del ticket su striscia blu a meno di 5 metri (motivo: la striscia è illegale e quindi anche la contravvenzione, pur in presenza di effettiva violazione del CdS)” e “quali strumenti l’AC intende mettere in atto per evitare ricorsi motivati da evidente disparità di trattamento anche di coloro che venissero invece multati per sosta a meno di 5 metri dall’incrocio non su striscia blu”. Intervengono sulle strisce anche Alessandri e Baldassari (PdL): “La confusione tra strisce blu e bianche disorienta gli automobilisti” i consiglieri presentano un’interrogazione al sindaco e al Consiglio di Quartiere 2 “Nelle Zcs del territorio comunale esiste una certa confusione tra quanto prescrive il Codice della strada e con quanto è poi concretamente realizzato” relativamente alla colorazione delle strisce per la sosta dei residenti e per gli spazi a pagamento; una “discordanza” che “crea confusione ed incertezza nell’automobilista e lo rende vulnerabile ad una serie considerevole di multe”.
Questi i motivi di un’interrogazione presentata al sindaco dal consigliere comunale del PdL Stefano Alessandri e dal collega al Quartiere 2 Stefano Baldassari al Consiglio di Quartiere. Nell’atto, i due consiglieri richiamano le norme contenute nel Codice della Strada, e rilevano come la loro applicazione da parte dell’amministrazione fiorentina sia discutibile quando non palesemente disattesa in alcune Zcs della città. Per questi motivi Alessandri e Baldassari chiedono al sindaco “se non intenda, per quanto di sua competenza, dare disposizioni alla Direzione Mobilità e alla Polizia Municipale per verificare in concreto la discordanza tra le norme del Codice della strada e quanto realizzato nelle Zcs”.