“Invece di parlare di ventilate invasioni, il Governo farebbe bene a impegnarsi di più su questo problema: c'è una rivolta nel Maghreb fatta da giovani che non sono fondamentalisti e che reclamano gisutizia e democrazia. Forse dare loro una sponda sarebbe meglio". Lo ha detto il governatore toscano Enrico Rossi a margine del convegno sull'immigrazione in Toscana, intitolato "Le vie dell'inte(g)razione" e promosso dall'associazione Viviani e dalla Fondazione Italianieuropei, che è in corso di svolgimento al teatro Dante di Campi Bisenzio. "Mi pare invece - ha continuato Rossi - che anche qui si voglia alzare un muro psicologico, dicendo “saremo invasi”.
Non mi pare sia l'argomento ancora all'ordine del giorno. Se lo sarà la Comuntià euorpea dovrà discuterne e provvedere. E, nel caso, la Toscana farà la sua parte”. «Il lato umanitario del Presidente Enrico Rossi dovrebbe comprendere anche i toscani, che non è che versino in condizioni ottimali... Afferma che la Toscana è pronta a fare la propria parte per accogliere i profughi libici, ma la realtà è che la nostra regione, come il resto d’Italia, è satura. Ok per l’emergenza, ma dopo?».
È quanto afferma Marina Staccioli, vicecapogruppo della Lega Nord Toscana, su quanto asserito dal Governatore Enrico Rossi.«Noi non siamo – prosegue – come le grandi potenze mondiali che si possono permettere di accogliere e accollarsi tutti quelli che vogliono. Non c’è lavoro né abitazioni di edilizia residenziale pubblica per i toscani, figuriamoci per quelli che Rossi è pronto a ricevere e, soprattutto, a far permanere. Perché non pensa a risollevare le sorti del lavoro come stanno facendo, attraverso un piano, in Piemonte? Perché non cerca di dare una possibilità lavorativa alle decine di migliaia di lavoratori toscani in cassa integrazione invece di pensare ad accogliere profughi? Che comincino a prenderseli un po’ anche nel resto d’Europa.
Lo Stato italiano ha già coperto troppe volte le spalle all’Unione Europea, la quale si è sempre dimostrata inumana, opportunista e menefreghista. Rossi parla dei giovani libici in rivolta che non sono fondamentalisti. I nostri Servizi segreti presenti in Libia la pensano un po’ diversamente dal nostro Governatore, visto che asseriscono che “i fermenti sociali potrebbero far registrare nuovi picchi di contestazione, con tentativi di strumentalizzazione in chiave islamista e inserimenti di natura terroristica”.
Invece di pensare tanto ai giovani libici, perché Rossi non comincia a pensare seriamente ai giovani toscani? Deve smetterla – conclude Staccioli – con la demagogia e con i proclami fini a se stessi».