“Sulla Siena - Firenze il governo passi dalle parole ai fatti, facendo chiarezza, con atti concreti e non con dichiarazioni a mezzo stampa che rimbalzano da un giornale all'altro, senza alcun fondamento nella realtà. Ribadiamo la nostra contrarietà al pedaggio e aspettiamo dal governo risposte certe, nelle sedi istituzionali preposte, riguardo ai progetti e alle risorse per l'ammodernamento dell'Autopalio". Con queste parole Luca Ceccobao, assessore alle infrastrutture della Regione Toscana; Simone Bezzini e Andrea Barducci presidenti delle province di Siena e Firenze intervengono alla luce delle ultime indiscrezioni che riguardano la Siena - Firenze e dopo aver inviato oggi, martedì 22 febbraio una nuova richiesta ufficiale di incontro al governo.
"Da mesi ormai - dicono ancora Ceccobao, Bezzini e Barducci - chiediamo al Ministro Matteoli un incontro per definire insieme un programma di investimenti e di progetti finalizzati ad ammodernare la Siena - Firenze. Fino ad oggi nessuno si è degnato di rispondere, continuando a disattendere le attese dei nostri territori. La scorsa settimana il viceministro Castelli in Commissione ambiente si era detto disponibile a incontrarci. A due giorni dalla votazione delle risoluzioni sulla Siena - Firenze che sono previste per giovedì 24 febbraio non abbiamo ricevuto né una telefonata né una convocazione ufficiale.
Ancora una volta siamo di fronte a dichiarazioni alle quali non fanno seguito i fatti". "Ad oggi l'unica certezza che abbiamo, come confermato anche nel corso delle nostre audizioni a Roma, è quella relativa all'inaccettabile introduzione del pedaggio su una strada che versa in condizioni disastrose. A settanta giorni dalla data prevista per il pedaggiamento, programmato dal 1° maggio, ad oggi e in assenza di nuove decisioni che dovranno essere formalizzate, c’è l’introduzione del pedaggio per tutti.
Il resto sono solo parole senza fatti concreti. Le ultime dichiarazioni del Ministro Matteoli sull'ipotesi di escludere i cittadini e le aziende, rilasciate a un convegno politico e non in sede istituzionale, non trovano allo stato attuale nessun riscontro nella realtà. L'introduzione del pedaggio sulla Siena - Firenze è inaccettabile, così come rimane irricevibile la mancanza di qualsiasi garanzia sul reinvestimento degli introiti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della strada. Vogliamo ricordare che anche il Presidente di Anas, Pietro Ciucci ha confermato che le risorse riscosse andranno nelle casse della ragioneria dello Stato, senza finanziare l'attività di Anas e, quindi, la manutenzione e gli investimenti sulle strade". “La Regione Toscana - concludono Andrea Barducci e Simone Bezzini – si è fatta interprete con una comunicazione ufficiale della richiesta di un nuovo incontro urgente, rinnovando la necessità di essere ricevuti al più presto dal Ministro Matteoli per parlare di un piano di investimenti e dell'urgenza di intervenire per la messa in sicurezza della Siena - Firenze.
Non c'è un minuto da perdere e le nostre comunità hanno bisogno di certezze". Per la Lega Nord Toscana le ultime dichiarazioni del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, di esentare dal pedaggio sull'Autopalio i residenti delle province di Siena e di Firenze e le aziende del territorio «sono una grande vittoria». A sottolinearlo è l'eurodeputato della Lega Nord Toscana, onorevole Claudio Morganti, che evidenzia che «il ministro ha mantenuto la promessa che ci aveva dato.
È quello che abbiamo sempre chiesto. Evidentemente la manifestazione della Lega è servita. Rimaniamo fermi dell'idea, però, che i soldi del pedaggio debbano servire per l'ammodernamento dell'Autopalio». Francesco Giusti, invece, segretario provinciale della Lega Nord Siena, si sofferma sulla posizione assunta dal Carroccio. «Noi – sostiene – abbiamo sempre avuto una posizione chiara sull'argomento, cioè di ferma contrarietà al pedaggio per i residenti, i pendolari e le aziende del territorio, a differenza di chi fino ad ora ha fatto della protesta un modo per fare campagna elettorale, facendo pura demagogia, e a differenza di chi sulla questione non ha mai preso posizioni chiare, scegliendo il silenzio.
Se non fosse stato per la Lega Nord, non si sarebbe fatto niente e la dimostrazione sono i risultati ottenuti e le nostre risoluzioni presentate alla Camera dei Deputati, in Regione e in Provincia a Siena e Firenze. Ringrazio, inoltre, il ministro Castelli per l'attenzione che ha rivolto al caso». Un'altra interrogazione è stata presentata in Provincia a Firenze riguardante l'utilizzo di un pulmino dell'Auser di San Casciano in Val di Pesa per il trasporto alla manifestazione "No Pedaggio Day" di militanti del Pd e usato anche come deposito bandiere del Partito Democratico.
«Ben venga la decisione di Matteoli – afferma il capogruppo leghista alla Provincia di Firenze, Marco Cordone – che è frutto del lavoro della Lega Nord. Infatti – termina –, le proteste del Pd sono solo il risultato di una demogogia fine a se stessa perché per 20 anni se ne sono strafregati dell'Autopalio ed erano intenti solamente a mettere autovelox mobili per multare più facilmente i cittadini».