Tutto il mondo sportivo (e no) ha speso una parola per festeggiare i novant’anni di uno dei ct più vincenti nella storia dello sport. Alfredo Martini, fiorentino, ha vinto tanto grazie al ciclismo, soprattutto da ct. Oggi viene festeggiato da tutti anche, e soprattutto, per la sua generosità, saggezza e grande dignità. “Non è un compleanno come tanti altri – ha detto il presidente Enrico Rossi – è il compleanno. Per lui novanta candeline, per restare nel linguaggio sportivo, sono una di quelle tappe che soltanto i grandi campioni riescono a completare.
Soprattutto con uno spirito e una vitalità che invidio. Ho avuto la fortuna di incontrare Martini non molto tempo fa ed ho visto una persona in gamba, dinamica, energica. Grazie alle sue doti e capacità è riuscito a rendere orgoglioso un paese intero. Non è da tutti riuscire a ricoprire il ruolo di commissario tecnico di una Nazionale e portare a casa così tanti successi. Certo, ha avuto anche la fortuna di avere a disposizione tanti campioni, ma n on sempre soltanto grazie al talento si riescono a vincere le medaglie.
Spero – ha concluso Rossi – possa insegnare ancora tanto a chi lo ha sostituito nel ruolo di ct e trasmettere ai giovani sportivi il suo modello di comportamento, fondato sul sacrificio e sull’umiltà”. “Pochi giorni fa – ha raccontato l’assessore Salvatore Allocca – Martini era alla premiazione del Pegaso per lo sport. Sono rimasto colpito ed affascinato dal carisma, dalla personalità e dall’energia che riusciva a sprigionare. Le parole che ha speso per ricordare Franco Ballerini mi hanno colpito perché non erano le solite parole di circostanza, ma quelle che spendi per una persona a cui hai voluto davvero bene.
Sono convinto che se fermi qualcuno per la strada e gli chiedi se conosce Alfredo Martini ti risponderà di si. Perché è conosciuto anche da chi non segue il ciclismo, o lo sport in genera le. Martini è un’istituzione. Avrebbe meritato di viverlo da ct un Mondiale organizzato in Toscana, e magari di vincerlo. Credo che per lui questo resterà un piccolo rammarico. Ma senza dubbio – ha detto ancora Allocca – lo dobbiamo anche a lui e alla sua straordinaria carriera se la Toscana, finalmente, avrà il suo Mondiale.
Di nuovo, buon compleanno”. “Vorrei fare i miei migliori auguri al grande Alfredo Martini: grande amico, grande atleta, grande sportivo, e soprattutto grande uomo; considerato da tutti – basta leggere i giornali di questi giorni – eccezionale”. È quanto dichiara in una nota il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci. “Gianni Mura – prosegue il Presidente - scriveva l’altro giorno su Repubblica che ‘Gli spagnoli definirebbero Alfredo Martini un hombre vertical, gli inglesi un gentleman, i francesi un grand seigneur.
Gli italiani possono scegliere. Uno che ha vissuto con la schiena dritta, una bella persona’. Io sono d’accordo: oggi festeggiamo i 90 anni di un amico, ma nello stesso tempo siamo in tanti a celebrare un uomo con la schiena diritta, considerato un monumento vivente all’onestà e alla dignità. Martini è un grande uomo perché tutti gli riconoscono doti che, paradossalmente, dovrebbero essere patrimonio di tutti: lealtà, umiltà, sincerità, competenza, dignità, saggezza. Ad Alfredo - conclude Barducci - siamo grati per le vittorie iridate, per le tante medaglie che ha regalato all’Italia, ma soprattutto dobbiamo ringraziarlo perché ci tramanda un patrimonio di valori sani - ormai rari, anzi rarissimi – di cui abbiamo tanto bisogno noi e di cui avranno tanto bisogno le nuove generazioni”.