di Cecilia Chiavistelli Vari artisti di origini e formazioni artistiche diverse si confrontano in una mostra Suspance nel bellissimo spazio espositivo Ex3, con il tema della sospensione. In genere con tale termine si definiscono quei lavori tridimensionali sollevati da terra nei quali vengono enfatizzati la leggerezza, il segno, il movimento e il gioco di ombre che il lavoro proietta nello spazio circostante. Inizialmente furono i surrealisti con Calder ad usare la sospensione come pratica, ignorando volutamente forme stabili e definite, ma negli ultimi anni molti artisti hanno iniziato una ricerca di materiali e forme che permettono un totale sradicamento dal suolo. I lavori del gruppo di artisti invitati a partecipare alla mostra, provenienti da diverse aree geografiche e da storie differenti hanno in comune il dinamismo, l’elaborazione di un’idea in senso spaziale, la sorpresa della suggestione in un insieme di corpi esili fluttuanti, di fantastiche “ombre cinesi” disegnate sul pavimento o deformate sulle pareti.
Ogni artista propone il proprio linguaggo artistico e la mostra è molto eterogenea, composta da oggetti naturali e vegetali che riportano ad un concetto di mutazione e deterioramento alle tracce umane su feltro o ad esplosioni di oggetti nello spazio. All’idea di instabilità concorrono, oltre alle forme fluttuanti e biologiche unite agli odori e ai materiali, anche le loro proiezioni deformi o significanti prodotte dalla luce. La bella esposizione, sobria e divertente è curata da Lorenzo Giusti e Arabella Natalini. Gli artisti presenti sono: Alexandra Bircken (Germania, 1967), Beth Campbell (Usa, 1971), Daniela De Lorenzo (Italia, 1959), Claire Morgan (Irlanda, 1980), Franco Menicagli (Italia, 1968), Ernesto Neto (Brasile, 1964), Jorge Pardo (Cuba, 1963), Cornelia Parker (Regno Unito, 1959), Tobias Putrih (Slovenia, 1972), Tobias Rehberger (Germania, 1966), Tomas Saraceno (Argentina, 1973), Bojan Šarčevid (Bosnia 1974), Hans Schabus (Austria, 1970), Luca Trevisani (Italia, 1979), Pae White (Usa, 1963), Hector Zamora (Messico, 1974). EX3 è sostenuto da: Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità, Consiglio di Quartiere 3, Regione Toscana, Assessorato alla Cultura, Commercio e Turismo. EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti 81/83/85 - 50126 Firenze Orario di apertura: martedì - domenica dalle 11.00 alle 19.00.
Venerdì fino alle 22.00. Chiuso lunedì.