“Gli errori commessi con i lavori di costruzione della linea 1 della tramvia fiorentina non si devono assolutamente ripetere. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a prestare attenzione, da subito, alle esigenze delle imprese interessate dalla futura cantierizzazione delle linee 2 e 3 ed a mettere in atto, preventivamente, strumenti correttivo-compensatori dei disagi che, inevitabilmente, colpiranno le attività economiche”.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Fabio Masini, responsabile delle Categorie Economiche di Confartigianato Imprese Firenze, a margine dell’incontro svoltosi quest’oggi sul tema tra la rappresentanza d’impresa, il vicesindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella, l’Assessore alla mobilità, Massimo Mattei e i presidenti di quartiere e delle commissioni direttamente interessate. Semplici e chiare le misure che Confartigianato chiede al Comune di mettere in atto.
Comunicazioni chiare e tempestive sulla programmazioni dei lavori, rivolte tanto alla cittadinanza quanto al mondo imprenditoriale, ed il tassativo rispetto del timing previsto. Sospensione o dilazione dei tributi comunali (Tia, Ici, tassa occupazione suolo pubblico) per le imprese che, a seguito dei lavori, subiranno ripercussioni economiche negative. Facoltà, per le medesime imprese, di aggiungere, senza ulteriori oneri, segnaletica e insegnistica. Istituzione di contributi diretti alle imprese site nella strade oggetto di cantierizzazione, che siano in grado di dimostrare un calo di fatturato.
Sostegno dell’amministrazione a tutte le iniziative che cercheranno di animare le attività economiche delle zone cantierizzate, da concretizzarsi, per esempio, nell’abbattimento della tassa di occupazione del suolo pubblico per la durata delle manifestazioni o nella creazione di una tariffa agevolata Ataf per le linee che condurranno ai luoghi degli eventi. Lo studio di una viabiltà alternativa, in special modo nella zona di Novoli, crocevia strategico, presumibilmente tra i più colpiti.
La realizzazione, al termine dei lavori, di parcheggi capienti e a lisca. “Interventi – conclude Masini – che rappresentano segnali di una vicinanza e di un sostegno che, da sempre, il mondo imprenditoriale chiede a quello istituzionale”.