"Si alla salute e no allo smog" è stato lo slogan del presidio ambientalista della Rete No Smog Firenze, che raggruppa: Città Ciclabile, Fare Verde, Fiab FirenzeInBici, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, sTraffichiamo Firenze, Terra! e realizzato oggi all'ingresso di Palazzo Vecchio, per chiedere all’Amministrazione Comunale interventi preventivi e decisi contro lo smog. Secodo le associazioni e i gruppi delle Rete, "l’inquinamento atmosferico causa danni irreparabili alla salute di tutti, soprattutto dei nostri bambini: malattie respiratorie, cardiovascolari, morti premature.
In più lo smog danneggia anche il nostro patrimonio monumentale, scatenando inarrestabili reazioni chimiche che lo disgregano inesorabilmente e distruggendo così testimonianze uniche e irripetibili della nostra identità culturale, che costituiscono anche risorse preziosissime per una larga fetta della nostra economia". La Rete no Smog Firenze, costituita da associazioni e gruppi che pongono ambiente e salute al centro della propria attività, ha chiesto all’Amministrazione Comunale interventi preventivi e decisi contro lo smog da traffico, limitando la circolazione dei veicoli più inquinanti (vedi Bologna), e una campagna di riduzione dei tanti sprechi nell’uso di energia, soprattutto per il riscaldamento e il condizionamento, a iniziare da uffici e esercizi pubblici e negozi.
"Occorre investire su mezzi pubblici sempre più ecologici e sulle biciclette - hanno concluso gli ambientalisti - incentivare i mezzi elettrici privati e riorganizzare il trasporto merci e l'afflusso turistico". Torna intanto come risposta immediata anche alla domanda di attualità presentata in Consiglio comunale da parte della capogruppo di Unaltracittà Ornella De Zordo, l’ordinanza per ridurre le Pm 10: Domani, martedì 18 gennaio, e mercoledì riscaldamenti accesi al massimo otto ore al giorno e meno caldi.
Se questo non bastasse da giovedì scatteranno le progressive riduzioni del traffico. Lo prevede un’ordinanza contro lo smog che entrerà in vigore domani. Secondo le rilevazioni di Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, infatti, sono stati superati i limiti massimi di Pm 10, le cosiddette polveri sottili. L’ordinanza dispone di non tenere acceso il riscaldamento per più di otto ore al giorno e di ridurre la temperatura impostata: massimo 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, massimo 18 per gli altri edifici.
Sono esclusi gli impianti installati negli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili. Oltre al riscaldamento, il Comune invita anche a usare meno l’auto a vantaggio dei mezzi pubblici, dagli autobus alla tramvia al treno. Se la situazione non migliorerà, da giovedì si aggiungeranno provvedimenti di limitazione del traffico, dapprima in ztl e poi, da sabato, in tutta la città.